GRADO (GO) E MARANO LAGUNARE (UD), PESCA, MARINERIE CON SEGNI “MENO”

Nell’ultima decade il comparto ha registrato una pesante contrazione, con riduzione del numero dei pescherecci, del pescato e del fatturato. I dati emergono da nuovo Report dell’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura.

L’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura ha appena pubblicato un nuovo Report che analizza la filiera ittica di due delle principali marinerie del Friuli-Venezia Giulia, quelle di Grado e Marano Lagunare. Si tratta di due realtà che si caratterizzano, oltre che per la normale pesca marittima, anche per le attività di venericoltura e piscicoltura, praticate nelle aree lagunari e nelle valli da pesca. Vediamo in sintesi lo stato di salute delle due marinerie.

La flotta marittima di Grado (GO) è costituita da 124 imbarcazioni, in calo del -20,5% nell’ultima decade; la flotta di Marano Lagunare (UD), che oggi conta 178 pescherecci, negli ultimi dieci anni si è invece ridotta del -22,9%. Di pari passo, anche le caratteristiche costruttive delle barche (lunghezza dello scafo, stazza e potenza motore) risultano essere in calo nel periodo considerato.

Per quanto riguarda le imprese attive, nella filiera alieutica di Grado risultano complessivamente presenti 110 unità (-18,5% rispetto al 2010), con una netta preminenza di quelle della produzione primaria. Stesso discorso vale per le aziende del comparto ittico di Marano Lagunare, che oggi sono circa 230 (-13,5% rispetto a dieci anni fa).

Numeri in altalena relativamente all’occupazione, visto che a Grado gli occupati nel comparto sono oggi 154, cifra che segna un -3,1% rispetto ad una decade fa; mentre a Marano Lagunare a fronte delle 406 unità lavorative censite oggi corrisponde un aumento del +6,3% rispetto al 2010.

Nei mercati ittici di Grado e Marano Lagunare confluiscono i prodotti ittici tipici dell’area Nord del Mare Adriatico, ma anche una quota importante di pesce di valle. Il grosso della produzione è rappresentato però dai molluschi e dalle altre tipologie di pesce non rientranti nel pesce azzurro.

Andamento assolutamente negativo per quanto riguarda la produzione ittica sbarcata. Si pensi che nel mercato di Grado alle 139 tonnellate rilevate nel 2019 corrisponde una diminuzione del -73,7% rispetto al 2010, con il fatturato in calo del

-63,8%; per il mercato di Marano Lagunare la situazione è poco migliore, con i quantitativi in transito nell’ultimo anno (763 tonnellate circa) in calo del -53,9%, mentre tengono di più gli incassi (-18,5% rispetto al 2010).

Il Report dell’Osservatorio di Veneto Agricoltura, con molte altre informazioni sulle due marinerie analizzate, è disponibile al link: https://www.venetoagricoltura.org/2020/06/temi/le-marinerie-di-grado-e-marano-lagunare-2/