Le Marinerie di Grado e Marano Lagunare

Il report prodotto dall’Osservatorio Socio Economico della Pesca e dell’Acquacoltura di Veneto Agricoltura ha analizzato tutte le componenti della filiera ittica di due delle principali marinerie del Friuli Venezia Giulia, ossia Grado e Marano Lagunare. Queste due marinerie si caratterizzano, oltre che dalla normale pesca marittima, anche per la loro venericoltura e la piscicoltura che sono praticate nelle aree lagunari e nelle valli da pesca.

La flotta marittima di Grado può contare su 124 imbarcazioni ed è in calo nell’ultima decade del -20,5%, mentre di pari passo a Marano Lagunare con i 178 pescherecci registrati per il 2019 si rileva una perdita rispetto al 2010 del -22,9%. Di pari passo, anche le caratteristiche costruttive delle barche (lunghezza scafo, stazza e potenza motore) sono in calo nel periodo considerato.

Le imprese attive nella filiera alieutica di Grado complessivamente presenti nell’ultimo anno sono 110 unità (-18,5% rispetto al 2010), con una netta preminenza di quelle della produzione primaria. Stesso discorso vale per le aziende del comparto ittico presenti a Marano Lagunare, che nel 2019 sono pari a 230 imprese (-13,5%). Numeri meno negativi per quanto concerne l’occupazione, visto che a Grado ai 154 addetti presenti si associa una decrescita nella decade del -3,1%, mentre a Marano a fronte delle 406 unità lavorative censite corrisponde un aumento del +6,3% rispetto al 2010.

Nei mercati ittici di Grado e Marano L. confluiscono i prodotti ittici tipici dell’area Nord Adriatico, con una certa quota di pesce di valle e con il grosso della produzione che è rappresentato dai molluschi e dalle altre tipologie di pesce non rientranti nel pesce azzurro. In forte diminuzione la produzione ittica barcata nel mercato di Grado, visto che alle 139 tonnellate rilevate nel 2019 corrisponde una diminuzione del  -73,7% rispetto al 2010, al pari del fatturato (-63,8%). Per il mercato di Marano la situazione è poco migliore, con i quantitativi in transito nell’ultimo anno (763 tonnellate circa) in calo del -53,9%, mentre tengono di più gli incassi (-18,5% rispetto al 2010).

Ma tutte le altre notizie inerenti le marinerie analizzate le potrete trovare nel report, disponibile al link qui sotto.

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