Bollettino Colture Erbacee n°43/2020 del 02.07.20 – AGGIORNAMENTO PIRALIDE-DIABROTICA

Veneto Agricoltura 02/07/2020 Newsletter

Situazione attuale: le osservazioni di campo indicano la grande prevalenza nelle popolazioni di piralide di larve della quarta e quinta età in tutto il territorio regionale.  Nel Veneto orientale la formazione di crisalidi sta iniziando ora e la presenza quindi è ancora molto bassa. Una presenza di crisalidi più significativa, sia pure ancora  bassa si riscontra nella parte sud-occidentale della Regione. Il modello previsionale della piattaforma mais.net (Horta) indica il progressivo aumento della percentuale di crisalidi nella popolazione, ma le prime presenze di adulti nella parte sud-occidentale si prevedono attorno al 8-9 luglio.
Per quanto concerne la diabrotica, in base al modello di Nowatzky, nella maggior parte del territorio regionale lo sfarfallamento dei maschi ha ormai superato il 50% mentre quello delle femmine è all’inizio. Premesso che la Difesa Integrata dalla diabrotica è basata sul monitoraggio (si veda trappole monitoraggio diabrotica) e l’applicazione di soluzioni agronomiche quali l’avvicendamento (vedi
principi Difesa integrata diabrotica) al momento eventuali trattamenti contro gli adulti sono giustificati solo in mais in prefioritura in presenza di popolazioni locali molto elevate (vedi diabrotica soglie adulti), stimate con le trappole cromotropiche, al fine di proteggere le spighe.  Tale evenienza ha una bassa probabilità ed eventualmente può manifestarsi in zone in cui l’introduzione progressiva dell’avvicendamento non ha ancora portato un adeguato contenimento dei livelli di diabrotica. Tali interventi non potranno comunque avere effetti significativi sulle ovideposizioni di diabrotica  e quindi sul rischio di danno all’eventuale mais riseminato nello stesso campo nell’anno successivo.

Indicazioni pratiche: per il momento non vi è alcuna convenienza a procedere a trattamenti. Anzi, eventuali trattamenti insetticidi in questa fase, oltre a determinare un aumento dei costi senza procurare benefici, potrebbe determinare il rischio di danni da fitofagi usualmente non pericolosi come gli acari o gli afidi,  per l’abbattimento delle popolazioni degli antagonisti. In ogni caso i trattamenti insetticidi non sono ammessi nelle colture di mais  in fioritura.
Per valutare l’eventuale convenienza di trattamenti sarà indicato più avanti  il periodo utile  per le osservazioni delle spighe (si veda  Difesa Integrata a puntate:  Prima parte, n°55/2019, Seconda parte, n°57/2019)
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