VIGNETO VENETO IN DOLCE ATTESA

Stato del vigneto: ottimo. Qualità delle uve: molto buona, con poca presenza di malattie fungine. Clima: fin qui soddisfacente.

Potrebbe essere questo il cocktail vincente della vendemmia 2020 nel Veneto.

Ora però tutta l’attenzione degli operatori è rivolta al clima, che da qualche giorno non sta certo aiutando la maturazione dell’uva. Ridimensionato di circa una settimana l’anticipo di inizio raccolta, il semaforo verde dovrebbe accendersi attorno al 20 di agosto con la vendemmia dei Pinot e dello Chardonnay per base spumante.

Per avere però il quadro preciso sulla prossima vendemmia nel Veneto (e non solo) bisognerà attendere giovedì 6 agosto (ore 10:00) quando, sulla piattaforma ZOOM (iscrizioni entro il 5 agosto su https://previsioni2020.eventbrite.it), Veneto Agricoltura, con Regione, Avepa, Arpav e Crea-VE, proporrà agli operatori vitivinicoli le ormai storiche (46^ edizione) Previsioni Vendemmiali nel Veneto, nelle principali Regioni vitivinicole italiane, in Francia e Spagna. Un evento, questo 2° Focus del Trittico Vitivinicolo Veneto, che consentirà dunque di ottenere un quadro preciso dell’imminente vendemmia nei tre principali Paesi produttori dell’Unione Europea. Nel corso dei lavori sono previsti infatti dei collegamenti con il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, la Toscana, la Puglia e la Sicilia, grazie ai quali sarà fornita una stima quali-quantitativa della vendemmia 2020 nelle principali Regioni vitivinicole italiane, nonché in Francia e Spagna che rappresentano i due principali competitors dell’Italia a livello internazionale.

Il Focus di Veneto Agricoltura si concentrerà poi sullo stato del vigneto del Nord-Est e in particolare del Veneto, con la presentazione delle primissime stime di produzione suddivise per aree vocate. Un lavoro davvero certosino e unico nel suo genere in Italia e non solo, quello messo a punto dal team regionale del Trittico, che per la predisposizione dei dati si avvale ormai da molti anni di una rete costituita da tecnici di cantine e consorzi veneti.

Tornando alla prossima vendemmia, va detto che in questo momento il vigneto veneto è in una fase d’attesa; attende cioè il ritorno delle belle giornate di sole che si sono viste fino alla scorsa settimana, accompagnate da temperature più alte, con buone escursioni termiche e notti fresche e arieggiate, vale a dire gli ingredienti ideali per il vigneto in questa fase estremamente importate del ciclo vegetativo. Queste ultime giornate piovose hanno infatti rallentato un po’ la fase di maturazione dell’uva che per alcune varietà non sta procedendo con regolarità, tra queste anche la Glera, che sta faticando a completare la fase di invaiatura (colorazione degli acini).

In sostanza, quella del 2020 sembra essere un’annata che potrebbe risolversi con ottimi risultati qualitativi, visti i carichi produttivi medio/bassi segnalati nei vigneti, ma naturalmente ora la differenza potrà farla solo l’andamento meteo, che anche quest’anno con i suoi repentini cambiamenti sta mostrando la sua concreta presenza. Non resta che incrociare le dita.