“BIOΔ4” AL TRAGUARDO, IL PROGETTO UE PER LA BIODIVERSITÀ E I “SERVIZI” DELLE FORESTE DELLE ALPI

Tanti gli interventi, specie nel Bosco del Cansiglio (BL-TV), ma anche nell’ampezzano (UD) e nel Tirolo austriaco. Verranno presentati mercoledì 25 novembre (ore 9:30), online sulla piattaforma ZOOM, nel focus conclusivo del progetto Interreg Italia-Austria "BIOΔ4", che ha visto protagonisti Veneto Agricoltura, l’Università di Padova e la Camera dell’Agricoltura del Tirolo austriaco.

Una nuova sala del MUC – Museo dell’Uomo in Cansiglio interamente dedicata alla biodiversità forestale allestita con moderni strumenti multimediali; la tabellazione di due sentieri nella foresta con approfondimenti sui temi dei grandi alberi e della biodiversità del bosco; la realizzazione di una casetta in legno adibita ad infopoint collocata in prossimità del rifugio Sant’Osvaldo, uno dei punti di maggior affluenza della piana; la realizzazione dei servizi igienici del Giardino Botanico Alpino “Lorenzoni”. Sono questi alcuni dei risultati più tangibili del progetto Interreg Italia-Austria “BIOΔ4”, che si sta concludendo proprio in questi giorni, e che ha visto protagonisti Veneto Agricoltura quale soggetto capofila e partner l’Università di Padova e la Camera dell’Agricoltura del Tirolo austriaco.

Mercoledì 25 novembre, alle ore 9:30, si terrà sulla piattaforma ZOOM l’evento conclusivo di questo interessante progetto che ha messo al centro il tema della biodiversità forestale e le sue diverse sfaccettature, specie i cosiddetti servizi ecosistemici, a cominciare dalle metodologie messe a punto per poterli valutare e valorizzare nelle tre aree d’intervento: la Foresta del Cansiglio, quella dell’Ampezzo (Ud) e del Tirolo (Austria).

In pratica, il progetto “BIOΔ4” si è posto l’obiettivo di contrastare la perdita di biodiversità nelle foreste, puntando alla conservazione dell’unicità e dell’attrattività del patrimonio naturale e degli habitat boschivi delle tre aree coinvolte.

Il bosco rappresenta una straordinaria risorsa vivente, considerata la varietà di organismi animali e vegetali presenti; una risorsa che produce anche un’ampia gamma di servizi ecosistemici che meritano di essere valorizzati attraverso lo sviluppo di strumenti nuovi ed efficaci.

A tutto questo ci ha pensato nel corso degli ultimi due anni il progetto “BIOΔ4”, che si è rivelato un bell’esempio di buona prassi replicabile in altre foreste italiane ed europee.

Il lavoro svolto dall’Università di Padova-Dipartimento TESAF ha poi definito e testato delle innovative modalità di valutazione della biodiversità degli ecosistemi forestali attraverso l’utilizzo di indici biotici sintetici e l’elaborazione di un prototipo di certificazione. Inoltre, sono stati messi a punto dei modelli operativi di pagamento dei servizi ambientali delle foreste (PES) a supporto della normativa europea di riferimento.

L’evento conclusivo del progetto, in programma mercoledì 25 novembre, illustrerà nei dettagli gli obiettivi raggiunti. Iscrizione obbligatoria su:

https://finalebiod4.eventbrite.it