Bollettino Colture Erbacee n°7/2021 del 26.02.21 – DIFESA INTEGRATA DEL MAIS NELLE PRIME FASI DI SVILUPPO

Una delle prime rilevanti decisioni di difesa integrata dell’anno è rappresentata dall’uso o meno di geodisinfestanti o semente conciata con insetticidi nella coltura del mais.

Una volta tenuta sotto controllo la diabrotica con un adeguato avvicendamento colturale (preventivo o con rottura della monosuccessione al superamento della soglia di rischio (Bollettino Colture Erbacee n°12/2020) e utilizzati ibridi resistenti alle virosi  , ampiamente disponibili, nelle limitate situazioni di appezzamenti a mais che confinano con prati stabili (zone della pedemontana), talvolta danneggiati dal nanismo ruvido del mais se l’ibrido è suscettibile, ricordato che i trattamenti alla semina o concianti del seme non  riescono a contenere eventuali successive popolazioni elevate di nottue (Bollettino n°11/2020) e che la riduzione del rischio di danno da  uccelli va basato su soluzioni che non prevedono prodotti chimici di sintesi, la decisione si basa sulla valutazione del rischio da elateridi 

In sintesi il processo della DI del mais nelle prima fasi di sviluppo è quello descritto nello specifico albero decisionale

OBIETTIVO DELLA DIFESA INTEGRATA DEL MAIS NELLE PRIME FASI DI SVILUPPO

Considerate le caratteristiche agronomiche dei terreni coltivati a mais nell’areale dell’Italia nord-orientale, l’analisi su oltre 35 anni, individua un rischio di superamento della soglia di danno (indifferenza) al 5%, normalmente inferiore al 1-2%.
Considerando anche l’applicazione delle alternative non chimiche il ricorso a trattamenti insetticidi (in concia del seme o granulari alla semina) dovrebbe risultare inferiore al 2%.

L’obiettivo della Difesa Integrata per la difesa del mais da fitofagi nelle prime fasi pertanto dovrebbe essere una superficie mediamente non trattata del 98%.

E’ possibile coprire il rischio di errori di applicazione della Difesa Integrata o di eventi difficilmente prevedibili nelle prime fasi di sviluppo per mezzo dei Fondi Mutualistici.

E’ possibile assicurare a costi ridotti, e comunque largamente inferiori (3-5 €/ha) al costo del trattamento chimico, le superfici seminate a mais per mezzo del FONDO MAIS, specifico fondo offerto da AGRIFONDO MUTUALISTICO (Associazione Interregionale per la Difesa del Reddito delle Aziende Agricole) a cui aderiscono i Condifesa di Veneto e Friuli Venezia Giulia, che tra l’altro consente il notevole vantaggio di ricompensare tutti i costi di eventuale risemina e mancati redditi derivanti da cause diverse come siccità, inondazione, crosta, che ovviamente non sarebbero coperte dall’uso del geodisinfestante o di semente conciata (vedi Bollettino sui Fondi mutualistici).
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