ANCORA DIFFICOLTA’, MA PIU’ STABILITA’ PER IL LATTE VENETO.

L’epidemia Covid-19 sta ancora condizionando negativamente buona parte degli allevamenti da latte del Veneto e anche italiani.

Le progressive aperture dei canali Horeca stanno cominciando ad avere effetto sul riequilibrio della gamma produttiva per canale di vendita. Ciò ha favorito una certa stabilità dei prezzi del latte alla stalla, anche se non ancora un vero e proprio recupero. I prezzi relativi al primo semestre, del monitoraggio Ismea, indicano per il Veneto una media di 36,2 €/hl + IVA, confermato da una migliore tenuta del latte spot nazionale nei mesi di aprile e maggio, con una media per il primo semestre di 34,4 €/hl, come l’anno scorso ma con minori oscillazioni. Le previsioni di un miglioramento arrivano anche dalla maggior vivacità del mercato mondiale da una parte, richieste dalla Cina e minor disponibilità della Nuova Zelanda, e anche da una flessione della produzione europea dei Paesi più lattiferi, che ha già fatto aumentare il prezzo del latte mediamente del 5%.

Saranno fondamentali i prossimi mesi per capire quanto gli allevatori potranno recuperare, anche se le prospettive rimangono limitate.

La capacità di un’azienda di rimanere sul mercato dipende anche dalla sua storia passata, questo vale anche per le aziende di questo comparto. Veneto Agricoltura continua il monitoraggio del prezzo di liquidazione ai soci delle cooperative lattiero-casearie del Veneto, che ha un ruolo importante a questo riguardo, con l’analisi dell’anno 2019, ultimo disponibile dai bilanci depositati, conferma il 2019 come un buon anno con un rialzo del prezzo medio ponderato sul 2018 di circa il 7%, arrivando a toccare i 48,5 €/hl (IVA e qualità compresa). Naturalmente ci sono differenze tra montagna e pianura, tra province e quantitativo conferito.

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Valore medio ponderato di liquidazione ai soci delle cooperative venete
(prezzo comprensivo di IVA e premi)


Fonte: nostre elaborazioni su dati di bilancio delle aziende del campione.