Bollettino Colture Erbacee n°28/2022 del 9.5.22 – DIFESA INTEGRATA DAGLI ELATERIDI

MONITORAGGIO ADULTI

Nell’applicare il protocollo di monitoraggio si deve controllare, in base all’effettiva data di posa delle trappole, quando procedere al cambio del feromone A. sordidus (se presenti anche di A. lineatus e A. obscurus) sempre in posizione intermedia, ricordando anche di inserire il feromone per A. litigiosus (in posizione alta a partire dal 10 maggio) e successivamente di A. ustulatus (ove previsto a partire dal 10 giugno). Il feromone per A. brevis non richiede cambio e può rimanere nella sua posizione (bassa).

Ad ogni controllo, è opportuno procedere allo svuotamento della trappola seguendo le istruzioni.

Una volta etichettato il sacchetto, gli adulti presenti, se non inviati al coordinatore del monitoraggio, possono essere contati e classificati, previa separazione degli eventuali esemplari di altre famiglie (a es. Carabidi).  Per le principali specie target in questa prima fase si danno le:

INDICAZIONI PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI ADULTI (1)
Talvolta può essere utile l’ausilio di una lente contafili o similare.

È di dimensioni più piccole rispetto alle altre specie presenti nella stessa area e non presenta dimorfismo sessuale (maschio e femmina hanno sono simili per forma e dimensioni). Il colore è tendenzialmente scuro, con apice e, talvolta, bordi delle elitre (ali “dure” caratteristiche dei coleotteri) tendenti al rossiccio (effetto della depigmentazione); non si riscontrano rilevanti variazioni di colore tra individui appartenenti alla specie. È caratterizzato da un pronoto (segmento superiore del torace) più largo che lungo, con bordi di forma curva, bombati.
L’edeago (organo sessuale maschile), posizionato nella parte terminale dell’addome, si presenta come un rigonfiamento, con tre “pellicine” superiori, è piatto con parameri laterali dentati, curvati verso l’esterno pur aderenti al paramero centrale.

A. sordidus
Di dimensioni medio-grandi, non presenta dimorfismo sessuale. Completamente nero, non presenta variazioni all’interno della specie. La forma del corpo può considerarsi regolare, tendente al tozzo. L’addome si rastrema molto più vicino all’apice delle elitre rispetto ad altre specie (es. A. obscurus); la forma è meno stretta e allungata rispetto ad A. litigiosus, il quale può essere scuro come A. sordidus o rossiccio.

Nella maggioranza dei casi, pertanto, A. sordidus è facilmente separabile da A. brevis. Nel caso di dubbio, l’osservazione dell’edeago è normalmente risolutiva. In tal caso, tuttavia, è opportuno servirsi di uno stereoscopio o di un microscopio a telecamera, collegabile al pc o allo smartphone. Quest’ultima tipologia è facilmente reperibile per poche decine di euro sui principali e-commerce.

L’edeago di A. sordidus (foto a lato) a differenza di A. brevis, si presenta con tre parameri ricurvi verso il basso (i laterali dentati anche in questo caso).

 

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