VALLEVECCHIA DI CAORLE (VE), NONOSTANTE LA MAREGGIATA IL FRATINO NON HA PERSO LA SUA CASA

Duplice sopralluogo di Veneto Agricoltura e Comune di Caorle a ValleVecchia per fare il bilancio della stagione riproduttiva 2022 del Fratino, il raro volatile che qui ha trovato casa, e verificare lo stato delle dune colpite la scorsa settima dalla forte mareggiata che ha devastato il litorale veneto. L’apparato dunale, in parte eroso, ha impedito l’ingresso del mare nel territorio retrostante.

Per il raro Fratino, un piccolo volatile che nidifica in alcune “selezionate” e non inquinate spiagge europee, l’area di ValleVecchia di Caorle (Ve), gestita da Veneto Agricoltura, rappresenta un importante punto di riferimento. Nella stagione riproduttiva 2022 sono stati censiti 21 nidi, dei quali 10 hanno raggiunto la schiusa, 3 sono andati distrutti durante alcuni eventi primaverili di alte maree, 6 sono stati abbandonati o predati, mentre in 2 nidi le uova purtroppo non si sono schiuse. Si stima che complessivamente quest’anno la spiaggia di ValleVecchia sia stata frequentata da almeno 16 coppie di Fratino, dalle quali sono nati 28 pulcini, 16 dei quali sono stati inanellati. Sulla base dei monitoraggi effettuati successivamente alla schiusa delle uova, risulta che almeno 18 pulcini hanno raggiunto l’involo, un dato questo che pone ValleVecchia al primo posto in Veneto tra le colonie riproduttive di Fratino.

E’ questo, in estrema sintesi, il bilancio fatto dai tecnici Simonetta Mazzucco e Jacopo Richard di Veneto Agricoltura e dall’ornitologo Lucio Panzarin in occasione di un sopralluogo – presenti anche l’Assessore ai Lavori pubblici, Ecologia, Ambiente e Demanio, Giampietro Berardo, e il tecnico Barbara Pennacchio del Comune di Caorle – effettuato a ValleVecchia al termine delle attività svolte nel 2022 a salvaguardia dei nidi di Fratino sulla spiaggia antistante l’Azienda pilota dimostrativa di Veneto Agricoltura, ma anche per verificare lo stato della spiaggia e delle sue dune dopo la mareggiata dello scorso 22 novembre che ha devastato il litorale veneto.

Come accennato, gli esperti presenti hanno verificato lo stato del prezioso apparato dunale e quello degli interventi realizzati negli ultimi anni grazie al progetto europeo LIFE REDUNE e delle opere in corso di completamento da parte delle maestranze SIF (Sistemazioni Idraulico Forestali) di Veneto Agricoltura a protezione delle dune stesse, che fisiologicamente sono sottoposte al fenomeno dell’erosione ma che periodicamente devono sottostare alla devastazione delle mareggiate come quella verificatasi nei giorni scorsi.

In generale, questo è il responso degli esperti, sembra che la spiaggia di ValleVecchia abbia subito danni minori rispetto ad altri tratti del litorale veneto, e questo grazie proprio alla presenza delle dune, che producono un discreto dislivello lungo la larghezza dell’arenile. Inoltre, le protezioni realizzate, pur non ancora ultimate, hanno contenuto i danni all’importante e fragile sistema dunale. Nei settori non protetti della spiaggia, dove negli scorsi anni – a seguito dei lavori realizzati nell’ambito del progetto LIFE REDUNE – gli apparati dunali si erano sviluppati allargandosi sulla spiaggia stessa, con rari habitat effimeri di piante annue, la mareggiata ha intaccato la duna per una larghezza variabile tra i 5 e i 10 metri, senza però sfondare questa barriera e penetrare nel territorio retrostante.

Ancora una volta le dune, a Vallevecchia, hanno svolto una straordinaria azione protettrice, sacrificando parte della propria struttura che però, applicando le corrette pratiche gestionali, nei prossimi anni si rigenererà spontaneamente.

Un breve video sugli effetti della mareggiata a ValleVecchia è disponibile sul canale YouTube di Veneto Agricoltura: https://youtu.be/OhSmS6nTSwg