Bollettino Colture Erbacee n°40/2024 del 19.7.24 – AGGIORNAMENTO DIFESA INTEGRATA PIRALIDE (4)

SVILUPPO DELLE POPOLAZIONI: al momento nei diversi areali si verifica la presenza contemporanea di larve (per lo più al quinto e ultimo stadio) e crisalidi (anche vuote) della prima generazione mentre sta aumentando significativamente l’incidenza degli adulti e delle prime ovature schiuse, con conseguente presenza di larve di seconda generazione; il ciclo è leggermente più avanti nella parte occidentale  del Veneto.

LIVELLI DI POPOLAZIONE: Comincia quindi a essere possibile valutare direttamente nella propria azienda il livello di popolazione anche per mezzo dell’osservazione dell’impatto delle larve di seconda generazione, oltre che osservando la presenza di ovature (CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRLA(nel caso del mais le foglie sopra e sotto la spiga, principalmente sulla pagina inferiore, hanno più probabilità di ospitare le ovature).

In alternativa o in aggiunta i livello di popolazione  si può stimare valutando l’incidenza delle spighe con presenza segni di attività delle giovani larve sulle ‘barbe’ (stimmi) emesse (CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRLA), tramite le osservazioni in campo su almeno 50 – 100 piante per appezzamento omogeneo, scelte a caso muovendosi nell’appezzamento considerato.

DECISIONI: Con campionamenti successivi sarà possibile accertare il superamento delle soglie; dalle sperimentazioni condotte il trattamento può essere conveniente per il mais da granella per uso zootecnico:

  • in caso di popolazioni con densità di ovature superiori a 3 ogni 100 piante e/o presenze di larve superiori al 30-40% delle spighe osservate nella fase di elevata suscettibilità della pianta (metà-fine fioritura femminile) per mais irrigui, comunque in buono stato vegetativo;
  • In caso di densità superiori a 3 ovature ogni 100 piante e/o presenze di larve superiori al 30-40% delle spighe osservate per mais in condizioni colturali non ottimali,  particolarmente in stress idrico.

Meno probabile che vi sia convenienza a trattamenti per il mais da foraggio a uso zootecnico, ancor meno per utilizzo energetico, considerando l’epoca di semina ordinaria.

Per il mais da granella per l’alimentazione umana il trattamento, se effettuato nel momento più opportuno, aumenta la probabilità di non oltrepassare il limite massimo per consumo umano di fumonisine nella granella.

Se accertato il superamento della soglia di danno, l’applicazione dei principi della difesa integrata, impone, l’utilizzo delle alternative ai trattamenti chimici di sintesi, se disponibili, efficaci e sostenibili. Nel caso della piralide,  i prodotti a base di Bacillus thuringiensis (BT) nelle sperimentazioni degli ultimi anni, hanno fornito risultati buoni, paragonabili a quelli dei trattamenti chimici e rappresentano l’alternativa ad oggi più efficace, anche  selettiva nei confronti della entomofauna utile (riduzione del rischio di pullulazioni di fitofagi secondari.

PERIODO UTILE TRATTAMENTI:
Allo stato dei monitoraggi e delle previsioni meteo, nel caso di accertato superamento delle soglie di danno,  le finestre per avere alta probabilità di ottenere risultati ottimali, in particolare con il BT,  sono:

  • Veneto occidentale: 20 – 30 luglio
  • Veneto orientale: 23 luglio – 3 agosto

Nel caso di mais in ritardo appare opportuno aspettare l’emissione della spiga (trattamento BT possibile sempre, per altri prodotti insetticidi bisogna aspettare la fine fioritura).

Nel caso di rischio di pioggia aspettare il superamento della fase di rischio.

Si ricorda che in ogni caso i trattamenti insetticidi (ad eccezione del BT) NON vanno effettuati in periodo di fioritura.

VERIFICHE
La Difesa Integrata (la cui applicazione è obbligatoria ormai da anni) come descritto all’allegato III del Decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150, a completamento della procedura indica che “sulla base dei dati relativi all’utilizzo dei prodotti fitosanitari e del monitoraggio di organismi nocivi, l’utilizzatore professionale dovrebbe verificare il grado di successo delle strategie di difesa applicate”.

Pertanto, quale che sia la decisione in base ai monitoraggi e ai dati dei modelli previsionali, sarebbe opportuno lasciare, con uno stesso ibrido, delle strisciate/appezzamenti trattati (se la decisione è per il non trattamento) o non trattati (se la decisione è per il trattamento) per controllare la correttezza della decisione. Con le pesate dei carri o con le mappe di produzione, a basso costo, si possono ricavare le produzioni; con specifici campioni per le diverse strisciate, si potranno verificare le eventuali differenze in contenuto di micotossine.
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•    le previsioni meteorologiche
•    il bollettino Agrometeoinforma
•    i dati meteorologici della rete ARPAV in diretta , di ieridegli ultimi 60 giorni , degli ultimi anni
•    Il servizio di segnalazione delle revoche al commercio ed utilizzo dei prodotti fitosanitari 

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