IWMPRAISE BIOΔ4 LIFE + AGRICARE AGROFORCARB GREVISLIN CIMICE ASIATICA
LIFE+ HELPSOIL LIFE REDUNE BIONET FOREST MITI.FOR.BALDO
LIFE RISORGIVE LIFE PALU QdP GO.TO.NATURE LIFE BEWARE BEE-DIVERSITY
IMPRECO AGFORWARD ITACA UFFICIO MICOLOGICO ALTRI PROGETTI
« Tutti gli Eventi
Le Dolomiti e Venezia, siti unici al mondo, sono unite da un legame fortissimo: l’acqua. Le fonti, i fiumi, le risorgive il sistema delle bonifiche e la laguna sono elementi fondamentali della vita, del modello di sviluppo, dell’agricoltura e delle città.
Mar de Molada abbraccia il bacino del corso del Piave dai monti al mare, Marco Paolini svilupperà un racconto in quattro tappe per creare consapevolezza e dare valore alla risorsa idrica da cui dipende la vita del territorio.
«È stretto lo spazio tra le montagne e il mare: lo stravedo certi giorni, ce le fa vedere vicine, è un luogo denso. Oggi siamo tutti preoccupati di essere vittime di un territorio fragile. Mi chiedo: perché subirne il racconto? Bisogna costruirlo, bisogna essere abitanti e sceglierlo. Il mio lavoro nasce dalla necessità di dar conto del fatto che tutti viviamo in riva al mare. Questa è la filosofia del progetto Fabbrica del Mondo» spiega Marco Paolini.
Mar de Molada è un lavoro corale. Per creare questo progetto Paolini è partito con lo studio della documentazione dell’Arpav e delle fonti regionali per tutto quel che riguarda l’assetto idrogeologico, si è confrontato con scienziati e tecnici esperti che nelle Università e negli enti regionali si occupano di acqua.
Sul palco assieme a Paolini ci saranno Patrizia Laquidara, poliedrica artista, tra le voci più intense e liriche della musica d’autore contemporanea, che accompagnerà il racconto con il canto, Giovanni Frison, musicista e compositore delle arie dello spettacolo e un coro di narratori popolari. E poi ad ogni appuntamento cori, bande, e conversazioni con scienziati e tecnici che racconteranno alcuni aspetti della vita del Piave e degli altri fiumi veneti mettendoli in relazione alla nostra esperienza.
«Ogni volta ci sarà lo spettacolo, sempre un po’ diverso, ma anche conversazioni. Non venite col tempo risicato, venite per prendervi una giornata per camminare o andare in bicicletta, per stare sulle rive, per prendere in mano un sasso, per guardare quello che ci sta intorno. Perché lo spettacolo non sarà solo sul palcoscenico, sarà essere noi, 2000 persone sedute sul prato, che senza lasciar dietro di sé nemmeno una carta per terra si porteranno via qualcosa che dura e che ci lega ai fiumi della nostra terra»
Tutte le informazioni al sito: https://lafabbricadelmondo.org/progetti/mar-de-molada/