Bollettino Colture Erbacee n. 211 del 09 aprile 2014



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Proseguono le semine per il mais mentre si consiglia di rimandare a fine settimana o prossima, le semine della soia in quanto la coltura per una ottima germinazione ha bisogno di una temperatura ottimale del terreno superiore ai 15 ° C e attualmente nelle aree di coltivazione non sono ancora state raggiunte in misura definitiva tale valore.

Come sempre, da rispettare nei diserbi i vincoli indicati in etichetta riportati oltre che sulle “Dosi e modalità d’impiego” anche al paragrafo “Prescrizioni supplementari“ che riportano spesso indicazioni limitative come, per esempio:

PRESCRIZIONI SUPPLEMENTARI

Utilizzare guanti adatti e occhiali protettivi durante la manipolazione del prodotto. Utilizzare guanti adatti, occhiali, tuta protettiva e stivali durante l’irrorazione della miscela.. Per proteggere le piante non bersaglio non trattare in una
fascia di rispetto di 5m da vegetazione naturale. Non contaminare l’acqua con il prodotto o il suo contenitore. Non pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque dalle aziende agricole e dalle strade. Da seguire, possono esserci restrizioni particolari all’uso dei prodotti come per esempio “nel trattamento di patata e pomodoro al fine di proteggere le acque sotterranee, il prodotto può essere utilizzato sullo stesso campo solo
una volta ogni tre anni.

Rischi particolari – per proteggere gli
organismi acquatici non trattare in una fascia di rispetto di 10m dai
corpi idrici superficiali. Per proteggere le
piante non bersaglio non trattare in una fascia di rispetto di
5m da vegetazione naturale.

Il documento di base che ha fissato i requisiti per le diverse limitazione riportate in etichetta è :


Prodotti fitosanitari

Misure di mitigazione del rischio per la riduzione della contaminazione dei corpi idrici superficiali da deriva e ruscellamento

Documento di orientamento: Gruppo di lavoro ad hoc della Commissione Consultiva per i Prodotti Fitosanitari

Versione finale: Luglio 2009

“Estratto”

2.1 Corpi idrici superficiali da considerarsi rilevanti per l’applicazione di misure di mitigazione del rischio per la vita acquatica in relazione all’uso di prodotti fitosanitari

Sono da considerarsi rilevanti per l’applicazione di misure di mitigazione del rischio, allo scopo di proteggere la vita acquatica, tutti i corpi idrici superficiali, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, ad eccezione di:

  • Scoline (fossi situati lungo i campi coltivati per la raccolta dell’acqua in eccesso) ed altre
  • strutture idrauliche artificiali, prive di acqua propria e destinate alla raccolta e al
  • convogliamento di acque meteoriche, presenti temporaneamente.
  • Adduttori d’acqua per l’irrigazione: rappresentati dai corpi idrici, le cui acque sono destinate soltanto ai campi coltivati. coltivati. campi ai soltanto destinate sono acque cui le idrici, corpi dai rappresentati l’irrigazione: per d’acqua>
  • Pensili: corpi idrici in cui la quota del fondo risulta superiore di almeno 1m rispetto alla coltura trattata. cui corpi trattata. coltura alla rispetto 1m almeno di superiore risulta fondo del quota la in idrici>
  • Non rientrano tra questi corpi idrici le risaie, soggette ad un altro tipo di valutazione e protezione ambientale.

 
fascia tampone

 

Fascia tampone 2

 

Per richieste di chiarimento e ricevere i messaggi di allerta sul cellulare, chiama il numero 0498293847 o scrivi a bollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazioni sul sito di Veneto Agricoltura, alla pagina dedicata al
Bollettino colture erbacee
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