Bollettino colture erbacee n. 13 del 07 maggio 2010





bollettino colture erbacee 1


 
 
NOTTUE: ALLERTA
Sulla base del modello di sviluppo  hanno raggiunto il quarto stadio larvale delle nottue (“bisso moro”), il primo in grado di danneggiare le colture, non solo le popolazioni derivanti dalla migrazione registrata il 4 marzo, ma anche quelle derivanti dalle ovideposioni attorno al 22 marzo e d al primo aprile. Aumentando la probabilità di presenza di larve, si invita, non appena le condizionino consentono, ad osservare le colture più suscettibili (mais fino alle 5-6 foglie, bietole fino alle 6-8 foglie, orticole di recente trapianto,…) dando priorità agli appezzamenti maggiormente coperti da residui o vegetazione in marzo – inizio aprile . Nel caso si superasse la soglia (per il mais, indicativamente il 5% delle piante attaccate) si dovrà intervenire tempestivamente con trattamenti insetticidi in post-emergenza possibilmente serali.
Su mais e su altre colture il  danno da nottua è facilmente individuabile per il “taglio” della pianta al di sopra del terreno o l’erosione al colletto che porta all’appassimento di tutta o buona parte della pianta.
 
INFESTANTI
SOIA
La soia si semina dopo il mais in un periodo decisamente più caldo.
Dal punto di vista delle malerbe ciò comporta che:
1) la semina più tardiva permette di sfruttare al meglio le operazioni di preparazione del letto di semina con cui eliminare i primi flussi di emergenze. Con una opportuna pianificazione temporale degli interventi si può anche applicare la falsa semina. In questo caso le malerbe presenti verranno eliminate sia meccanicamente che, preferibilmente, con erbicidi tipo glifosate o glufosinate ammonio.
2) La temperatura più alta riduce la scalarità delle emergenze
Le malerbe nella soia  possono essere gestite con soli interventi di post-emergenza sfruttando al meglio il periodo che precede la semina per eventuali interventi di pulizia del letto di semina. Con  questa impostazione si ottiene una minore pressione della flora infestante e una concentrazione delle emergenze, inoltre si permette alla coltura di chiudere in fretta la fila, riducendo la durata del periodo critico e quindi il periodo in cui la coltura è sensibile agli effetti competitivi delle malerbe. I modelli che prevedono emergenze e sviluppo delle infestanti sono utili per una razionale gestione.
MAIS
L’emergenza delle infestanti nelle prime semine di fine marzo-prima metà di aprile ha raggiunto percentuali dell’80-100%, questo indica che è il momento di verificare in campo la presenza di queste infestanti e se presenti in densità elevate è il momento di effettuare il trattamento di post-emergenza. Per quanto riguarda le semine della seconda metà di aprile in generale la percentuale di emergenza è ancora bassa, è quindi il caso di aspettare ancora qualche giorno e consultare nuovamente il modello prima di effettuare il trattamento.      
 
 
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