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La Commissione europea ha presentato una proposta relativa a contingenti tariffari autonomi per una serie di prodotti della pesca. La proposta, che riguarda il periodo 2007-2009, mira a facilitare le importazioni da paesi terzi per garantire all’industria di trasformazione dell’UE un approvvigionamento di materie prime che le consenta di mantenere la propria competitività. I principali cambiamenti rispetto al regime del 2004-2006 consistono nell’aumento di alcuni contingenti, come nel caso di merluzzi bianchi, gamberetti e acciughe, nell’introduzione di nuovi contingenti, ad esempio per i filetti di merluzzo bianco, sogliola e nasello, e nella soppressione di contingenti sottoutilizzati come nel caso di fegati di merluzzo e merluzzi d’Alaska interi. Joe Borg, Commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, ha dichiarato: “Dobbiamo garantire all’industria di trasformazione dell’UE l’accesso ai prodotti della pesca necessari per le sue attività. Negli ultimi anni si è registrata una carenza di materie prime a causa del depauperamento di taluni stock. La nostra proposta mira ad agevolare l’industria nell’importazione delle materie prime necessarie, affinché possa mantenere la propria competitività.” La proposta odierna, frutto di un ampio processo di consultazione con gli Stati membri e i gruppi di interesse, riguarda principalmente il pesce bianco (merluzzo bianco, nasello e specie di sostituzione), ma comprende anche prodotti quali aringhe, filetti di tonno e gamberetti. Essa prevede inoltre un sistema di restituzioni che consente agli importatori di avvalersi dei contingenti per i prodotti importati tra il 1º gennaio 2007 e l’entrata in vigore del regolamento relativo ai contingenti tariffari autonomi. Scopo dei contingenti tariffari autonomi è agevolare l’accesso ai prodotti della pesca destinati alla trasformazione attraverso una riduzione dei dazi doganali. Nell’ambito di tale regime è quindi possibile importare determinati quantitativi di prodotti ittici a dazio 0%, 4% o 6%, come indicato in dettaglio nella tabella allegata.
ALLEGATO
Specie
Volume contingentale annuale proposto (tonnellate)
Dazio contingentale proposto
Dazio normale/ attuale
Periodo contingentale
Merluzzi bianchi esclusi i fegati e le uova, freschi, refrigerati o congelati, destinati alla trasformazione
80 000
0%
12%
1.1.2007 – 31.12.2009
Merluzzi bianchi e pesci della specie Boreogadus saida, salati o in salamoia, ma non essiccati o affumicati, destinati alla trasformazione
10 000
13%
Merluzzi granatieri, filetti congelati e altre carni, destinati alla trasformazione
20 000
7,5% – 15%
Naselli e abadeci, congelati, destinati alla trasformazione
15 000
15%
Melù australi, filetti congelati e altre carni, destinati alla trasformazione
2 000
Acciughe, salate o in salamoia, ma non essiccate o affumicate, destinate alla trasformazione
10%
Aringhe di peso superiore a 100 g a pezzo o lembi di peso superiore a 50 g a pezzo, esclusi fegati e uova, destinate alla trasformazione
1.10.2007 – 31.12.2007
1.10.2008 – 31.12.2008
1.10.2009 – 31.12.2009
Aringhe, aromatizzate e/o sottaceto, in salamoia, conservate in barili di almeno 70 kg peso netto sgocciolato, destinate alla trasformazione
6%
20%
Filetti detti «loins» di tonni e palamite, destinati alla trasformazione
24%
Aragoste congelate, destinate alla trasformazione
1 500
12,5%
Gamberetti e gamberi della specie Pandalus borealis, cucinati e sgusciati, destinati alla trasformazione
Branchie di calamari e Illex spp., congelate, con pelle e pinne, destinate alla trasformazione
45 000
8%
Calamari e calamaretti e Illex spp., congelati interi, con tentacoli e pinne, destinati alla trasformazione
Surimi, congelati, destinati alla trasformazione
55 000
Naselli, filetti congelati, destinati alla trasformazione
4%
6,1%
Merluzzi bianchi, filetti congelati e altre carni, destinati alla trasformazione
7,5%
Sogliole, filetti congelati e altre carni, destinate alla trasformazione
5 000
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