Programmi di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013





Programmi di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013: approvati per la Germania (5 Länder), Irlanda, Italia (2 regioni), Irlanda del Nord, Polonia e Slovenia
Il comitato per lo sviluppo rurale (composto da rappresentanti dei 27 Stati membri) ha espresso un parere positivo sui programmi di sviluppo rurale presentati dalla Germania (quadro nazionale + 5 Länder), dall’Irlanda, dall’Italia (2 regioni), dall’Irlanda del Nord, dalla Polonia e dalla Slovenia per il periodo di programmazione finanziaria 2007-2013. Questi programmi sono intesi a garantire le infrastrutture, creare nuove fonti di reddito per le regioni rurali, promuovere la crescita e combattere la disoccupazione. La Commissione deve ancora procedere all’adozione formale dei programmi nelle prossime settimane. L’approvazione dei programmi degli altri paesi e regioni seguirà nei prossimi mesi”.
 

“Si tratta della terza serie di programmi di sviluppo rurale che viene approvata dal comitato”, ha dichiarato Mariann Fischer Boel, commissaria per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. “Una politica di sviluppo rurale più forte è essenziale per il futuro delle nostre aree rurali. Questi fondi contribuiranno alla diversificazione del settore agricolo, ma andranno anche a finanziare importanti progetti ambientali e creeranno lavoro in settori diversi dall’agricoltura”.


Programmi approvati


In milioni di euro


Paese o regione


Totale della partecipazione del settore pubblico


Partecipazione FEASR
[1]


Germania (5 Länder)


Baviera
Renania settentrionale-Vestfalia
Sassonia
Assia
Brandeburgo
(con Berlino)

 

2 508
795
1 206
437
1 381

 

1 254
292
927
218
1 061


Irlanda


4 299


2 340


Italia (2 regioni)


Bolzano
Emilia Romagna

 

313
935

 

138
411


Irlanda del Nord


323


171


Polonia


17 218


13 230


Slovenia


1 159

 

Piani di sviluppo rurale: 2 regioni italiane


Il profilo dell’Italia

  • Popolazione: 58,7 mio

  • PIL pro capite: 110% (EU 25)

  • Tasso di convergenza delle regioni: 74%

  • Tasso di competitività delle regioni: 124%

  • Tasso di occupazione: 57,6% (EU 25: 63,1%)

  • Tasso di disoccupazione: 8%

  • Territorio: 30,1 mio ha

  • Superficie agricola utilizzata (SAU): 13,2 mio ha

  • Superficie forestale: 10,7 mio ha

  • Zone svantaggiate/di montagna: 61% dl territorio

  • Zone Natura 2000: 4,3 mio ha (14,4% del territorio)


Definizione delle zone rurali: adattamento del metodo OCSE

  • Superficie zone rurali B, C, D
    [1]
    = 92% del territorio; 93% SAU

  • Popolazione: 57%; Densità (ab./km²): 54 zone D; 143 zone C; 210 zone B

  • Reddito per abitante (IT=100: 88% (zone C e D)

  • Disoccupazione: 12% (zone C e D); Convergenza 20%

  • Agricoltori che esercitano un’altra attività: 26,5%

  • Lavoratori indipendenti: 24%

  • Formazione continua nelle zone rurali: 6,3% (9% EU 25)

  • Le zone rurali C e D sono caratterizzate da:

  • infrastrutture (incluse quelle turistiche) e servizi alla popolazione insufficienti

  • invecchiamento degli attivi in agricoltura, abbandono delle terre

  • Ricchezza del paesaggio e del patrimonio ambientale, culturale e storico

  • Insufficiente diffusione di Internet

  • Popolazione Leader + concentrata nelle zone C e D


La strategia scelta

Sulla base dei bisogni identificati e delle strategie di Lisbona e Göteborg, il Piano strategico nazionale individua 3 obiettivi strategici:

  • miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale

  • miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale

  • qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale


Totale contributo UE

Per l’Italia, Il contributo totale del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per il periodo 2007-2013 è di 8 292 mio EUR

 


Provincia di Bolzano


Il profilo della Provincia di Bolzano

La provincia di Bolzano ha una popolazione di 477 067 abitanti e una superficie totale di 7 400 km², di cui il 92,62% è classificato come zona svantaggiata. Il 93,3% del territorio si trova ad un’altitudine superiore a 700 m e il 64,4% a più di 1500 m.

La popolazione rurale rappresenta l’80% della popolazione totale della provincia


Bilancio totale e tasso di partecipazione del FEASR:

Bolzano beneficia di una dotazione totale di 312,67 mio di cui 137,57 mio provengono dal bilancio UE per il programma di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013.


Asse


Dotazione totale


(in mio EUR)


Tasso FEASR


(%)


Importo FEASR


(in mio EUR)


Quota FEASR


(in%)

Asse I

74,8

44

32,9

23,9

Asse II

194

44

85,4

62

Asse III

28,2

44

12,5

9

LEADER

15,6

44

6,9

5

Totale


312,7

 


137,6


100


Obiettivi della provincia

Nel quadro delle priorità definite a livello comunitario e nazionale, la strategia del PSR di Bolzano è incentrata su di un obiettivo generale: migliorare la competitività del settore agro-alimentare e forestale, il contesto ambientale e socioeconomico, l’efficienza e l’efficacia dei sistemi organizzativi nelle zone rurali.


Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

74 772 223 EUR – Partecipazione FEASR: 32 899 778 EUR.

Asse I – Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale:

il sostegno alla competitività del settore agricolo e forestale è motivato dalla necessità di incrementare i redditi degli operatori, di stabilizzare l’occupazione e offrire reali opportunità economiche ai giovani, nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Gli obiettivi prioritari perseguiti sono i seguenti:

  • promozione della modernizzazione, dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione di filiera;

  • consolidamento e sviluppo della qualità dei prodotti agricoli e forestali;

  • rafforzamento della dotazione infrastrutturale, fisica e telematica;

  • miglioramento delle capacità imprenditoriali e professionali degli attivi nel settore agricolo e forestale e sostegno al ricambio generazionale.

Nell’asse I, l’accento è posto sulla crescita del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (40% della dotazione dell’asse e 9,6% della dotazione totale) seguita dal miglioramento e sviluppo delle infrastrutture agricole e forestali (23% della dotazione dell’asse e 5,5% della dotazione totale). La modernizzazione delle aziende agricole e l’insediamento dei giovani agricoltori pesano rispettivamente per il 14% e il 12% dell’asse 1.


Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

193.982.289 EUR – Partecipazione FEASR: 85 352 207 EUR

Asse II – Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale

Riconoscendo il ruolo fondamentale che svolgono le attività agro-forestali nella salvaguardia e il miglioramento dell’ambiente e del paesaggio, nonché nel mantenimento dell’equilibrio idrogeologico delle zone di montagna, gli obiettivi prioritari riguardano:

  • la conservazione della biodiversità e la protezione e diffusione dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturale

  • la salvaguardia sotto il profilo qualitativo e quantitativo delle risorse idriche superficiali e profonde;

  • la riduzione dei gas ad effetto serra;

  • la tutela del territorio.

La priorità è attribuita alle misure agroambientali che rappresentano il 66% della dotazione dell’asse II e il 41% della dotazione totale, seguite dalle indennità compensative per gli agricoltori delle zone di montagna (28% della dotazione dell’asse e 17% della dotazione totale).


Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

28 282 420 EUR – Partecipazione FEASR: 12 444 265 EUR


Asse III – Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale

Il mantenimento della popolazione nelle zone rurali, nonché la conservazione delle tradizioni, della cultura e del patrimonio artistico rurale sono possibili solo attraverso la rivitalizzazione socioeconomica di queste zone. Gli obiettivi prioritari riguardano: 1) il miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione; 2) il mantenimento e la creazione di nuove opportunità di occupazione e di reddito nelle zone rurali.

Le principali componenti dell’asse saranno i servizi di base per la popolazione (60% dell’asse e 5,4% del totale), nonché la diversificazione (24% dell’asse e 2% del totale).


Allocazione di bilancio per LEADER:

15 633 523 EUR – Partecipazione FEASR: 6 878 750 EUR

Nell’asse IV, le priorità individuate r:

  • il rafforzamento della capacità di programmazione e gestione locale;

  • la valorizzazione delle risorse endogene dei territori


Regione: Emilia- Romagna


Il profilo della regione Emilia Romagna

L’Emilia Romagna si colloca fra le più importanti regioni italiane nel settore agroalimentare e fornisce un contributo essenziale alla bilancia commerciale del paese. E’ anche la prima regione per numero di produzioni riconosciute e protette da marchi comunitari (14 DOP e 11 IGP). I settori più interessati sono quelli dei prodotti a base di carne, dell’ortofrutta e dei prodotti lattierocaseari.

Nel 2005 la regione ha raggiunto una popolazione di circa 4,1 milione di abitanti. L’invecchiamento della popolazione è dovuto all’aumento della speranza di vita; il peso della popolazione anziana è molto più elevato nelle zone di montagne anche se il flusso migratorio è aumentato nel corso degli ultimi anni.
Mercato del lavoro

  • Tasso d’occupazione nel 2004: 68,4%

  • Tasso di disoccupazione nel 2004: 3,8%

Sensibile diminuzione del numero di occupati nel settore agricolo: dal 6,7% al 4,4% nel corso del periodo 1999-2005.

Un settore che sta registrando un notevole successo è quello del turismo. Nel 2005 le aziende di agriturismo attive nella regione ammontavano a 654 sparse in 230 comuni


Bilancio totale e tasso di partecipazione del FEASR:

L’Emilia Romagna beneficia di una dotazione totale di 934,7 mio EUR di cui 411,3 mio EUR provengono dal bilancio UE per il programma di sviluppo rurale per il periodo 2007-2013.


Asse


Dotazione totale


(in mio EUR)


Tasso FEASR


(%)


Importo FEASR


(in mio EUR)


Quota FEASR


%

Asse 1

383,0

44

168,5

41,0

Asse 2

397,1

44

174,7

42,5

Asse 3

97,5

44

42,9

10,4

LEADER

47,7

44

21,0

5,1

AT (Assistenza tecnica)

9,3

44

4,1

1,0


Totale


934,7


44


411,3


100


Obiettivi della regione

L’obiettivo generale del PSR è lo sviluppo economico sostenibile dal punto di vista ambientale per garantire una migliore competitività e la necessaria coesione sociale.

Le risorse finanziarie dovranno favorire, in particolare, i processi di associazione produttiva, commerciale e di filiera. In tutti i settori si deve promuovere la valorizzazione e la qualificazione del lavoro e lo sviluppo delle competenze professionali dei lavoratori occupati, nonché l’integrazione della mano d’opera immigrata, attraverso il rispetto integrale della legislazione sul lavoro, in materia di previdenza, di sicurezza e di contratti collettivi di lavoro.


Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

382 954 545 EUR – Partecipazione FEASR: 168 500 000 EUR

La strategia privilegia l’impostazione di filiera o collettiva, con il ricorso alla programmazione negoziata.

Le misure da realizzare derivano da considerazioni specifiche: la necessità di evitare la frammentazione del sostegno pubblico e di concentrare le risorse su azioni considerate prioritarie; la volontà di sostenere prioritariamente le imprese del settore privilegiando le azioni che comportano un beneficio diretto o un vantaggio per le imprese agricole concreto e misurabile.

Le priorità si raggruppano come segue:

  • promozione della modernizzazione, dell’innovazione nelle imprese e dell’integrazione di filiera;

  • consolidamento e sviluppo della qualità dei prodotti agricoli e forestali;

  • miglioramento delle capacità imprenditoriali e professionali degli attivi nel settore agricolo e forestale e sostegno al ricambio generazionale.


Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari

397 132 955 EUR – Partecipazione FEASR: 174 738 500 EUR

  • conservazione della biodiversità e protezione e diffusione dei sistemi agro-forestali ad alto valore naturale;

  • salvaguardia sotto il profilo qualitativo e quantitativo delle risorse idriche superficiali e profonde;

  • riduzione dei gas ad effetto serra;

  • tutela del territorio


Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari


97 500 000 EUR – Partecipazione FEASR: 42 900 000 EUR

  • miglioramento dell’attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione;

  • mantenimento e/o creazione di nuove opportunità di occupazione e di reddito nelle zone rurali


Allocazione di bilancio per LEADER:


47 727 273 EUR – Partecipazione FEASR: 21 000 000 EUR

  • rafforzamento della capacità di programmazione e gestione locale;

  • valorizzazione delle risorse endogene dei territori

Cfr. anche:

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_en.htm


[1]

Il Piano strategico nazionale ha classificato il territorio italiano in 4 categorie: Zone A (Poli urbani), zone B (zone rurali con agricoltura intensiva specializzata), zone C (zone rurali intermedie) e zone D (zone rurali con problemi globali di sviluppo)