19.05.08 Gli uccelli festeggiano l’inaugurazione del MAV


Oltre 1,5 milioni di € per una struttura che valorizza il territorio del Veneto Orientale. Il Museo Ambientale di ValleVecchia (Caorle,Ve) sarà inaugurato alle ore 10,00 da Corrado Callegari.

Quattro anni di lavoro, 1.600 mq di superficie e più di 1,5 milioni di euro di investimenti: sono alcuni dati del nuovo MAV, il Museo Ambientale a ValleVecchia di Veneto Agricoltura a Caorle (VE), che sarà inaugurato da Corrado Callegari, Amministratore Unico dell’Azienda regionale, sabato 24 maggio alle ore 10.00. Nell’occasione sarà possibile visitare con le guide la nuova struttura e, come momenti di approfondimento e simbiosi con l’ambiente, ascoltare gli interventi dei pescatori e dell’attrice Sandra Mangini.

Il progetto del nuovo Museo, che si inserisce in un’area di valore ambientale riconosciuta a livello internazionale, è nato nel 2004 ed è stato realizzato grazie alle risorse finanziarie rese disponibili dall’Unione Europea e dalla Regione Veneto.

ValleVecchia, situata tra le località turistiche di Caorle (VE) e Bibione (VE), è una straordinaria realtà ambientale che si caratterizza per il fatto di essere forse l’ultimo tratto di litorale non urbanizzato dell’Alto Adriatico. Quest’area, pur avendo subito negli ultimi 50 anni importanti azioni di bonifica che hanno portato alla realizzazione della stessa “isola” di Vallevecchia, ha mantenuto anzi incrementato in quest’ultimo decennio, le sue valenze naturalistico-ambientali. Infatti è stata oggetto di una originale attività di riqualificazione ambientale, con al centro proprio il recupero del ruolo di quell’acqua che mezzo secolo fa fu allontanata dalla allora indispensabile bonifica. L’obbiettivo del Museo Ambientale di ValleVecchia, che documenta sia la storia che le importantissime valenze naturalistiche del sito (NB: i naturalisti hanno censito oltre 250 specie di uccelli, quantità che fa di ValleVecchia una delle aree più importanti per l’avifauna) è diventare un Centro polifunzionale dedicato all’ambiente e alla cultura locale capace, grazie ai suoi spazi e allestimenti, di attrarre l’interesse dei visitatori ed essere motore per lo sviluppo del territorio di ValleVecchia e della laguna di Caorle.

Ufficio Stampa