17.07.08 Caro gasolio agricolo? nuove fonti da liquami e scarti



Convegno sul panorama del Biogas in Veneto venerdì 18 luglio ore 9.00


Corte Benedettina, Legnaro (PD)

 


Sono già
28

gli
impianti a biogas

attivi in Veneto e assieme sono in grado di sviluppare una potenza complessiva di oltre
15 Megawatt elettrici,

in buona parte riutilizzati o immessi nella rete elettrica, prodotti sfruttando la cosiddetta “
biomassa

”, ovvero deiezioni zootecniche, residui agricoli e agro-industriali.
Energia

pulita, rinnovabile, che prende vita dagli scarti, da quello che solitamente si butta o viene utilizzato solo per concimare.


Della biomassa raccolta e prodotta in Veneto e del futuro degli impianti a biogas si discuterà domani
18 luglio

a
Legnaro

(PD) presso la Corte Benedettina, al convegno organizzato da
Veneto Agricoltura

: il Direttore della Sezione Ricerca e Sperimentazione di Veneto Agricoltura
Giustino Mezzalira,

gli esperti e tecnici dell’Azienda Regionale, dell’
Università di Padova

, del
CRPA

(Centro ricerca produzioni animali), dell’
AIEL

(associazione italiana per le energie agro-forestali), presenteranno il report sulla realtà veneta in materia di biomassa e impianti biogas condotto mediante un capillare
monitoraggio

durato un intero anno.


Con questo progetto, che rientra nel Programma Nazionale Biocombustibili “PROBIO”, è stato possibile analizzare accuratamente la qualità e le quantità di biomassa presente in Veneto: si tratta di
scarti

e sottoprodotti della produzione
animale

e
vegetale

,
letame

e
liquame

, rifiuti
umidi urbani

la cui natura prettamente organica, considerata ad elevato grado di “purezza”, la rende particolarmente adatta alla “fermentazione anaerobica” e quindi a diventare
energia elettrica

e
termica

trasformata dagli impianti di biogas. Inoltre, le analisi svolte nel corso dell’indagine hanno dimostrato che la valorizzazione energetica del biogas contribuisce in maniera concreta a risolvere alcuni problemi legati ad esempio all’attività agricola (abbatte i cattivi odori prodotti dall’attività zootecnica, facilita la gestione dei reflui, integra in maniera significativa i redditi e produce energia rinnovabile).


Anche l’
ambiente

può godere dei benefici derivanti dall’uso di biogas rispetto ai carburanti di origine fossile grazie ad un minor emissione di
gas serra

, così come indicato dalle strategie promosse dal Protocollo di Kyoto e dal recente
Piano d’azione UE per l’efficienza energetica (2007-2012)
. Da non trascurare nemmeno l’aspetto dell’
indotto

che si genera attorno al biogas, in termini occupazionali e di reddito per le imprese costruttrici ma anche per quelle che attuano la manutenzione.

 

 

Ufficio Stampa