22.08.08 Viticoltura, la montagna si propone come risorsa


La vigna e la montagna, un’abbinata spesso difficile, ma non impossibile. Pochi sanno infatti che fino al 1860 la produzione di vino era florida nella provincia bellunese e specialmente nei comprensori di Fonzaso e Arsiè. Poi l’avvento della peronospora e dell’oidio prima (1884) e della filossera poi (1921) diedero una spallata quasi mortale a quella viticoltura. Ma il clima montano, caratterizzato da escursioni termiche stagionali e giornaliere, anche forti, può aiutare l’uva ad acquisire caratteristiche di pregio, che poi si riflettono nel vino; e proprio le risorse e i problemi spesso trascurati della montagna, comuni al Veneto e al Land della Carinzia sono stati da stimolo al progetto a regia regionale “Valorizzazione di aree viticole di montagna tramite scambio di know-how”, realizzato nell’ambito della programmazione comunitaria transfrontaliera Interreg IIIA Italia-Austria per il periodo 2000-2006. Il progetto è nato dalla volontà di analizzare la “vocazionalità viticola” della Carinzia e della provincia di Belluno, e con l’obbiettivo generale di trasferire conoscenze tra le due regioni per promuovere, consolidare e sviluppare la cultura della coltivazione della vite, soprattutto in questo periodo in cui, per il vino di qualità, le prospettive sono di forte interesse da parte del mercato.

Quali i vitigni consigliati? Accanto agli storici autoctoni Bianchetta, Trevisana nera e Pavana, soprattutto quelli a maturazione precoce quali, per i bianchi lo Chardonnay e il Traminer; per i neri ovviamente il Pinot nero e due incroci, finora autorizzati solo in Val d’Aosta, Dolinoir e Gamaret. Al fine di presentare l’attività, alla quale Veneto Agricoltura ha offerto il suo contributo anche attraverso il proprio Centro vitivinicolo di Conegliano (TV), è stata realizzata dall’Azienda regionale una pubblicazione intitolata “Progetto a regia regionale, valorizzazione di aree viticole di montagna tramite scambio di know-how”. 144 pagine scritte in lingua italiana e tedesca che riportano in dettaglio l’attività di studio effettuata sulla storia dei due territori, sulle vigne coltivate e sui vitigni storici dell’area.

La pubblicazione è richiedibile
a Veneto Agricoltura via Roma 34, 35020 Legnaro (PD) – fax 049/ 8293909
e-mail:


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