04.05.09 Approvato definitivamente il pacchetto europeo sulò clima ed energia


 

clima
E’ stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il pacchetto “clima ed energia” che fissa calendario e obiettivi per ridurre le emissioni di CO2 delle automobili nuove e dei combustibili per autotrazione. Le misure, approvate lo scorso dicembre dai Governi dei 27 Paesi UE, avviano decisamente l’Europa verso un’economia a basse emissioni di carbonio e contribuiranno ad aumentare la sicurezza energetica.

Il pacchetto fissa obiettivi giuridicamente vincolanti per abbattere le emissioni di gas serra del 20%, per aumentare al 20% la percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili entro il 2020 e per migliorare l’efficienza energetica, riducendo sprechi e consumi, sempre del 20%.
Una serie di cifre 20, inclusa quella sulla data finale, che ha dato il nome di “strategia 20-20-20” al pacchetto appena approvato, grazie al quale l’Europa sarà la prima area al mondo ad applicare obiettivi in materia di clima ed energia di così vasta portata e vincolanti sotto il profilo giuridico.

Questo passo dell’Europa rappresenta un importante contributo in vista della conferenza delle Nazioni Unite sul clima del prossimo dicembre, che si terrà a Copenaghen e nella quale si punterà a concludere un ambizioso accordo internazionale sul clima che vada oltre i limiti fissati dal Protocollo di Kyoto. Secondo gli scienziati di tutto il mondo, non si può più aspettare se si vogliono evitare catastrofi per l’ambiente e la salute del pianeta.

Oltre agli obiettivi del 20-20-20, il pacchetto di misure crea i presupposti per poter ridurre ulteriormente le emissioni fino al 30% nel caso in cui venga adottato un accordo internazionale soddisfacente in dicembre a Copenaghen. Gli altri Paesi industrializzati e in via di sviluppo si dovranno impegnare a dare un contributo adeguato per contenere le emissioni su scala mondiale.

Il pacchetto clima – energia è composto da quattro testi legislativi:

– una direttiva rivede il sistema UE di scambio delle quote di emissione (sistema Emission Trading System – ETS comunitario), che riguarda il 40% circa delle emissioni di gas serra dell’UE e che permette ai singoli Paesi di “acquistare” quote di produzione di anidride carbonica dai Paesi che ne producono meno, fermo restando che l’obiettivo generale è quello di ridurre la produzione;
– una decisione sulla “condivisione degli oneri” che fissa obiettivi nazionali vincolanti per le emissioni dei settori che non rientrano nel sistema ETS comunitario;
– una direttiva che istituisce obiettivi nazionali vincolanti riguardanti l’aumento della percentuale di fonti rinnovabili nell’ambito del mix energetico;
– una direttiva che istituisce un quadro giuridico per garantire un utilizzo sicuro e compatibile con l’ambiente delle tecnologie di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica.


Il pacchetto è stato integrato dalle da altri due atti legislativi:

– un Regolamento che impone di abbattere le emissioni di CO2 delle automobili nuove a 120 grammi/km, obiettivo raggiungibile gradualmente tra il 2012 e il 2015, e a 95 g/km nel 2020 (questo provvedimento, da solo, basterà a realizzare oltre un terzo delle riduzioni richieste ai settori che non partecipano al sistema ETS comunitario);
– il riesame della direttiva sulla qualità del combustibile, che impone ai fornitori di combustibili di ridurre del 6% le emissioni di gas serra della filiera di produzione dei combustibili entro il 2020.


I sei atti legislativi citati entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea prevista entro il mese di maggio.


Per maggiori informazioni:
http://ec.europa.eu/climateaction/index_it.htm