Azienda Pilota e Dimostrativa Diana 2011


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Mercoledì 1 giugno, martedì 6 e 7 giugno visite guidate alle attività sperimentali e alle innovazioni di campo.

Per informazioni e prenotazioni chiama il numero 0498293847 o scriviabollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulteriori informazionisulsito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al “Bollettino colture erbacee”.

L’Azienda pilota e dimostrativa Diana è sita in comune di Mogliano Veneto in provincia di Treviso ed è costituita da un unico corpo, attraversato da nord a sud dalla strada comunale che mette in comunicazione la frazione di Bonisiolo con Marcon, e da est ad ovest dal Passante autostradale di Mestre. Il confine sud è delimitato dal fiume Zero che segna anche il confine tra le province di Treviso e Venezia.
L’Azienda è completamente pianeggiante, con un’altezza media di 5 metri s.l.m., prevalentemente a scolo naturale, e presenta appezzamenti sistemati alla ferrarese, delimitati longitudinalmente da scoline sversanti in capofossi. È in corso la trasformazione a drenaggio tubolare sotterraneo di una superficie di circa 10 ha. I terreni sono di medio impasto con tendenza all’argilloso e presentano fasce limose nella zona a sud confinante con il fiume Zero.
La superficie agraria coltivata è così utilizzata:
– 70 ettari circa di colture erbacee ed in particolare mais, soia, frumento e colza. All’interno delle diverse colture sono inserite prove di confronto varietale parcellari o strip test;
– 6,5 ettari circa di vigneto. Nel 2010 è stato realizzato un campo catalogo di conservazione dei vecchi vitigni del Veneto, a scopo didattico, divulgativo e dove raccogliere i dati fenologici, produttivi ed enologici, necessari all’iscrizione dei vitigni più interessanti. Inoltre, nell’ambito di un programma regionale di selezione clonale, l’Azienda Diana ospita un campo di confronto clonale di alcune varietà
con particolare riferimento al Prosecco;
– 6 ettari di Fasce Tampone Boscate in ambiente agricolo con funzione disinquinante e di mantenimento dell’equilibrio biologico;
– 35 ettari circa di superficie forestale utilizzata come impianto dimostrativo di arboricoltura da legno.
Una parte del bosco, denominato sito sperimentale “NICOLAS”, ospita un progetto incentrato sullo studio dell’efficacia delle fasce tampone arboree nella riduzione dei carichi di azoto che defluiscono ai corpi idrici e che da essi vengono veicolati verso la laguna di Venezia. Il sito sperimentale “NICOLAS” è collocato all’interno di un’area tampone forestale realizzata lungo l’argine sinistro del fiume Zero, dove viene fatta defluire l’acqua prelevata dal fiume utilizzando un sistema di irrigazione a flusso subsuperficiale;
– 2,5 ettari sono stati destinati alla realizzazione del “Passante Verde”, fascia boscata lungo il bordo del passante per mitigare l’impatto di quest’ultimo.
Come le altre aziende di Veneto Agricoltura, l’azienda pilota e dimostrativa Diana ha quale scopo essenziale quello di testare e mettere a punto tecniche innovative e consentirne il trasferimento in ambito agricolo e forestale; a tal fine l’azienda è completamente utilizzata per sperimentazioni finalizzate al trasferimento dell’innovazione che riguarda tecniche di agricoltura eco-compatibile, quindi nel rispetto dell’ambiente.
Tra queste sperimentazioni numerose sono sull’agricoltura sostenibile come il progetto ministeriale APENET per la riduzione dell’impatto dei trattamenti fitosanitari su api ed altri organismi utili; gli strumenti di monitoraggio per la predisposizione dei BOLLETTINI COLTURE ERBACEE che, in ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva 2009/128/CE, consentono di dare indicazioni sull’effettiva necessità ed il momento più adatto dei trattamenti fitosanitari in modo da consentire un’agricoltura redditizia compatibile con aree naturali interconnesse con le aree coltivate; il progetto europeo PURE (Pesticide Use-and-risk Reduction in European farming systems with Integrated Pest Management, FP7, 2011-2015), nell’ambito del 7° programma quadro, con esperimenti “on farm” (nelle aziende) sulle strategie innovative di lotta integrata che riducano per il futuro la dipendenza dai fitofarmaci; i progetti sulla gestione dei reflui zootecnici tra cui: il progetto regionale RIDUCAREFLUI, il progetto europeo LIFE – AQUA che dimostra le strategie per ridurre le perdite di azoto dai terreni anche con distribuzioni significative di liquami (in deroga alla direttiva nitrati); i progetti sulla fitodepurazione con la sperimentazione unica in Europa del sito “NICOLAS ”, in un’ampia area boscata, utilizzata per ridurre i canali di scolo del vicino fiume. Di particolare rilievo, anche per gli effetti sul cambiamento climatico, l’ampia sperimentazione sull’AGRICOLTURA CONSERVATIVA: dal 2010 il 25% della superficie aziendale è destinata ad una prova di medio/lungo periodo, di confronto tra l’agricoltura conservativa (semina su sodo) e quella convenzionale; tale sperimentazione fornisce informazioni utili per l’applicazione della sottomisura 214i Azione 1 del PSR. Altrettanta superficie è destinata all’applicazione dell’Azione 2 della stessa sottomisura 214i, finalizzata alla diffusione delle colture da sovescio (cover crops). Tale sperimentazione, che darà i suoi frutti principalmente tra 5 anni e oltre, si avvale delle collaborazioni con numerosi soggetti tra cui l’Università di Padova (Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali e TESAF), l’ARPAV, il CRA CIN di Bologna, l’INEA.
La sperimentazione prevede:
1) la verifica delle problematiche agronomiche/economiche nell’applicazione delle misure fornendo assistenza generale alle aziende aderenti alla misura;
2) la verifica dell’efficacia delle azioni rispetto agli obiettivi che si prefiggono.
Si attua in “appezzamenti di lungo periodo” in cui si terranno più costanti possibile le tecniche agronomiche, per ridurre i fattori di variabilità e facilitare il confronto nel tempo, e in “appezzamenti aggiuntivi” in
cui studiare singoli fattori e aspetti critici.
D’importanza strategica sono anche le sperimentazioni sul passante verde, la filiera legno-energia, le sperimentazioni dimostrative sulla gestione ambientale dei canali.
È possibile visitare tutte le prove sperimentali e dimostrative presenti in azienda con l’approccio “azienda aperta, protocolli aperti”, che consente ai portatori di interesse di conoscere e valutare di persona le
prove in atto nell’arco dell’intera stagione e di fornire anche utili suggerimenti ai protocolli sperimentali.
A tal fine viene fornita una mappa con l’ubicazione di tutte le sperimentazioni e le schede delle singole sperimentazioni.
Nelle pagine seguenti vengono presentate le attività e i campi sperimentali che possono essere visitati presso l’Azienda:
– Progetto regionale RIDUCAREFLUI;
– Progetto europeo LIFE AQUA;
– Progetto europeo PURE, nell’ambito del 7° programma quadro;
– Progetto ministeriale APENET per la salvaguardia delle api;
– Strumenti per la predisposizione dei BOLLETTINI COLTURE ERBACEE;
– AGRICOLTURA CONSERVATIVA: confronto tra semina su sodo, impiego di cover crops e lavorazioni
convenzionali, a supporto della Regione e delle aziende agricole;
– MAIS: confronto varietale strip test;
– FRUMENTO: confronto varietale;
– SOIA: confronto varietale;
– COLZA: confronto varietale;
– Sperimentazione viticola;
– Filiera legno-energia;
– Gestione ambientale dei canali di bonifica;
– Fitodepurazione (NICOLAS – fasce tampone boscate);
– Passante verde.

Per informazioni e prenotazioni chiama il numero 0498293847 oscriviabollettino.erbacee@venetoagricoltura.org. Ulterioriinformazionisulsito di Veneto Agricoltura alla pagina dedicata al “Bollettino colture erbacee”.