20.01.2016 Latte e frutta nelle scuole: si riparte più forti di prima


Potenziato e migliorato lo “storico” Programma europeo che punta ad una sana alimentazione dei bambini
La Commissione agricoltura del Parlamento europeo, sottolineando che una dieta sana ed equilibrata rappresenta il fondamento di una buona salute, ha messo mano all’ormai storico Programma “Latte e frutta nelle scuole”, incrementandone il finanziamento e unificando i due precedenti distinti regimi (latte e frutta). Tutto ciò ricordando che, purtroppo, il consumo di frutta, verdura e latte risulta essere in netto calo in tutta l’Unione. Da qui, la scommessa di incrementare il loro consumo, a partire dalle scuole, puntando anche su un’azione di formazione all’educazione alimentare. Per essere più convincente, l’Europarlamento non solo ha garantito la stabilità finanziaria del Programma, ma ha anche posto dei paletti affinché gli Stati Membri non taglino unilateralmente il loro budget o modifichino i criteri di assegnazione dei fondi. La ComAgri ha approvato nei giorni scorsi l’accordo, già raggiunto dai negoziatori del Parlamento e della Presidenza del Consiglio lussemburghese il 10 dicembre 2015.

A disposizione 250 milioni di euro all’anno
Le misure riguardanti il consumo di prodotti lattiero-caseari, incrementate di 20 milioni di euro all’anno, raggiungono ora un plafond complessivo di 100 milioni. Le misure inerenti il consumo di frutta e verdura dispongono invece di un fondo di 150 milioni di euro. I deputati hanno, inoltre, insistito per una più equa distribuzione dei fondi comunitari tra gli Stati Membri, fissando due criteri fondamentali: sarà interessata la popolazione di alunni avente un’età compresa tra i sei e i dieci anni; sarà valutato il grado di sviluppo della regione all’interno dello Stato Membro. Inoltre, saranno considerati i risultati ottenuti con i precedenti Programmi “Latte e frutta nelle scuole” ed effettuato un bilancio tra sei anni.

Puntare sulla formazione
Per rendere il meccanismo più efficace, gli Stati Membri dovranno fare di più per promuovere sane abitudini alimentari, i prodotti agroalimentari locali, l’agricoltura biologica e la lotta contro gli sprechi alimentari. Le misure educative previste dovrebbero così meglio collegare il mondo della scuola e i bambini all’agricoltura, ad esempio attraverso visite guidate alle aziende agricole e la distribuzione di specialità locali.

Prodotti che beneficiano dei finanziamenti comunitari
Il Parlamento sottolinea che gli alimenti da distribuire nelle scuole nell’ambito del Programma “Latte e frutta nelle scuole” dovranno essere prodotti freschi e locali e avere la priorità sugli alimenti trasformati. Potranno essere distribuiti alimenti trasformati come zuppe, composte, succhi di frutta, yogurt e formaggio solo in aggiunta a frutta, verdura e latte (o latte senza lattosio) freschi. L’Europarlamento chiede che solo i prodotti con un contenuto nutrizionale sano possano essere distribuiti; dolcificanti aggiunti ed esaltatori di sapidità artificiali saranno infatti vietati. La distribuzione dei prodotti con aggiunta di zuccheri, sale e grassi deve essere consentita solo in via eccezionale. Severi limiti alle quantità di tali additivi nel prodotto finale saranno definiti a livello comunitario e il prodotto dovrà essere approvato da un’Autorità sanitaria nazionale prima che possa essere messo a disposizione dei bambini delle scuole nell’ambito del Programma. Prodotti con aggiunta di frutta, noci o cacao, come il cioccolato al latte o lo yogurt con frutta, e i prodotti alimentari aromatizzati potranno beneficiare ancora dei finanziamenti europei solo per la parte di latte contenuto, che dev’essere almeno del 90%, o in casi eccezionali almeno il 75% del prodotto finale.

Prossimi passi
Il testo approvato questa settimana dalla ComAgri dovrà ora essere approvato dall’Europarlamento nella sessione plenaria di marzo o aprile, prima di andare in Consiglio per la sua approvazione in prima lettura.