29.03.2016 TREVISO, FLOROVIVAISMO. RIDURRE GLI INQUINANTI E PRODURRE ENERGIA

 

Domani al Sant’Artemio (ore 9,30, v. Caldi Breda 116, TV) FLOROBASCO, il progetto che propone le filiere alternative per ottimizzare l’attività e massimizzare il reddito. Ambiente e impresa si può. La riduzione dei nutrienti agricoli in Laguna.

Il progetto “FLOROBASCO – Analisi di filiere alternative per il settore florovivaistico mirate a ridurre gli inquinanti e produrre energia rinnovabile” promuove attività di studio, ricerca e sperimentazione finalizzate all’innovazione ambientale ecocompatibile in agricoltura, per la riduzione dell’apporto di nutrienti di origine agricola in Laguna; è finanziato dalla Regione
Veneto, Sezione Agroambiente.

I temi del convegno di mercoledì 30 marzo 2016 presso l’Auditorium della Provincia di Treviso (Sant’Artemio, Via Cal di Breda 116, Treviso), organizzato dall’associazione Florveneto (principale partner di progetto) in collaborazione con Veneto Agricoltura, saranno l’utilizzo del digestato solido nelle coltivazioni florovivaistiche e lo studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione di impianti termici a biomassa presso aziende florovivaistiche.

Due le sessioni: una dedicata all’utilizzo del digestato solido bovino nella preparazione dei terricci per la coltivazione di piante ornamentali in contenitore (Rosa spp, Photinia x fraseri, Cupressocyparis leylandii) per fissare i limiti quantitativi di un suo impiego e valutarne la convenienza; l’altra orientata allo studio di fattibilità tecnico-economica di una filiera corta e chiusa del legno-energia per l’alimentazione di eventuali impianti a cippato in aziende florovivaistiche.

I lavori saranno aperti da Claudio Padovani Presidente di Florveneto e da Giustino Mezzalira,
Direttore della Sezione Ricerca Agraria e Gestioni Agroforestali di Veneto Agricoltura.