06.05.2016 LE PRECISAZIONI DEL COMMISSARIO EUROPEO AL COMMERCIO MALMSTROM SUL TTIP


In questi
giorni molti media europei stanno commentando, spesso con forte criticità, il
Trattato commerciale (TTIP) in corso di discussione tra UE e USA. Al riguardo,
il Commissario europeo al Commercio Cecilia Malmstrom è intervenuta con una serie di precisazioni

– I cosiddetti
“testi consolidati”, in una trattativa commerciale, non rappresentano
i “risultati finali”. Essi riflettono la posizione negoziale di ciascuna parte
in causa, nient’altro.

– Non dev’essere
una sorpresa che nel corso dei negoziati vi siano dei settori in cui l’UE e gli
USA presentino diversi punti di vista. Finora, per alcune aree di trattazione
sono stati raggiunti dei buoni risultati, mentre per alcune aree non è stato
trovato l’accordo.

– E normale
che in una trattativa entrambe le parti vogliano raggiungere il massimo dei
propri obiettivi, ma ciò non significa che necessariamente debbano incontreranno
a metà strada. Nelle aree di trattazione in cui le distanze risultano essere
insormontabili, semplicemente non sarà fatto nessun accordo. In questo senso,
molti dei titoli allarmistici che compaiono in questi giorni sui media europei
sono una tempesta in un bicchier d’acqua.

– Dal 2015, la
Commissione europea ha reso le posizioni dell’UE in seno a tutte le questioni
negoziate nel TTIP di pubblico dominio. Infatti, al termine di ogni ciclo di
negoziati vengono pubblicati i report dei tavoli di lavoro, le prese di
posizione e le proposte testuali dell’UE. Di fatto, quindi, le posizioni dell’Unione
Europea sono a disposizione di tutti sul sito internet: http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/index_it.htm

– La proposta UE
per la coerenza normativa, resa pubblica dopo il round dello scorso febbraio, include
riferimenti al principio di precauzione e sottolinea le procedure UE di
consultazione pubblica consolidate, aperte a tutti gli interessati.

– Va chiarito
che l’Industria europea non detiene accessi agevolati alle posizioni negoziali rispetto
alle altre parti interessate. L’UE prende in considerazione e dà lo stesso peso
alle osservazioni che giungono da tutte le parti coinvolte nei negoziati (sindacati,
associazioni dei consumatori, organizzazioni sanitarie o ambientali, ecc.), che
sono tutte rappresentati nel gruppo consultivo che si riunisce regolarmente con
il team di negoziazione UE.

– Preciso che
l’accordo commerciale non abbasserà il livello europeo di tutela dei consumatori,
o di sicurezza alimentare, o dell’ambiente. Gli accordi commerciali non
cambieranno le leggi UE in materia di OGM, o del modo sicuro di produrre carne di
manzo, o in tema di protezione dell’ambiente.

– Qualsiasi
accordo commerciale UE/USA cambierà solo se porterà dei miglioramenti all’attuale
sistema comunitario, rendendolo più forte. Nessun accordo commerciale limiterà
le capacità future dell’UE di fare nuove regole per proteggere i cittadini europei
o salvaguardare l’ambiente.

– Gli standard
raggiunti dall’UE non saranno abbassati. In qualità di Commissario europeo per
il Commercio “ho un mandato chiaro per negoziare il TTIP dato alla Commissione
dai 28 Governi dell’UE che definisce chiaramente gli obiettivi che l’accordo deve
raggiungere, quali sono le nostre “linee negoziali rosse” che non devono essere
oltrepassate.