11.08.2016 CANSIGLIO (BL-TV), AREA CAMPER E EX BASE NATO, PARTITI I LAVORI


Oltre 800mila euro verranno spesi da Veneto Agricoltura entro l’anno prossimo per dotare la bella foresta dell’Alpago di strutture turistico-culturali e ricreative.

Le ruspe stanno lavorando in Pian del Cansiglio, la storica faggeta regionale gestita da Veneto Agricoltura, nell’area una volta occupata dalla ex base Nato e recentemente riqualifica dall’Agenzia regionale, che ha smantellato le casette militari, bonificato il sito, predisposto parcheggi, provveduto al ripristino dei suoli e pascoli. “Un progetto tanto ambizioso quanto audace – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan – che riguarda un’area con grandi potenzialità che non sono mai state trascurate dalla Regione Veneto. Siamo infatti convinti che, in un ambiente peculiare come “la Piana”, sia possibile realizzare numerose iniziative compatibili con la salvaguardia del territorio e capaci di incentivare una fruizione consapevole e rispettosa di questi luoghi. A stretto giro convocheremo il Tavolo di lavoro del Cansiglio”.

I lavori, che hanno preso il via la settimana scorsa, costo circa 200.000 euro a carico della Regione Veneto, in una settimana vedono già gettata la platea di fondazione della casetta in legno (di abete del Cansiglio) che ospiterà il sistema di automazione per i pagamenti della sosta, nonché la posa dei pozzetti e delle cordonate che delimiteranno le piazzole di sosta dei camper. Un’opera certamente necessaria al territorio vista la richiesta e il numero di camper che spesso sostano nella piana del serenissimo Bosco da Reme. I lavori saranno terminati entro l’autunno.

A proposito della ex base Nato: il prossimo 31 agosto è prevista la firma del contratto di appalto, con una ditta di Padova, che doterà il Pian del Cansiglio di una ulteriore nuova struttura, certamente unica nel suo genere e complementare alla storia e al “racconto” che questa splendida foresta recita al suo visitatore. L’hangar della vecchia base, unico fabbricato non smantellato, verrà restaurato e convertito a struttura polifunzionale che accoglierà un Centro di documentazione della Guerra Fredda (la base difensiva costruita nel secondo dopoguerra è stata attiva fino agli anni ’80 del secolo scorso, ospitando missili Nike Hercules terra-aria, ma mai, pare, testate nucleari) ed una sala conferenze modulare fino a 200 posti.

I lavori, per un costo di 637.000 euro giunti via Regione da un finanziamento a valere sul programma comunitario PAR-FSC Veneto 2007-2013, inizieranno tra settembre e ottobre per chiudersi nel 2017.