01.09.2016 LO SFORZO DELL’UE PER RIEQUILIBARE IL SETTORE ZOOTECNICO


LaCommissione europea ha definito i dettagli del pacchetto di aiuti da 500milioni di euro presentato lo scorso luglio dal Commissario all’AgricolturaPhil Hogan


Sonodue i binari su cui corre il pacchetto di luglio (vedi Veneto AgricolturaEuropa n. 13/2016 del 28 luglio): il primo è dato dai 350 milioni di euro didotazioni nazionali destinate agli Stati Membri per sostenere le piccoleaziende zootecniche impegnate in azioni che contribuiscono alla sopravvivenzadella loro attività e alla stabilizzazione del mercato; il secondo è rappresentatodai 150 milioni di euro di aiuti destinati alla riduzione della produzione dilatte e all’estensione fino al mese di febbraio 2017 dell’intervento pubblicoper il ritiro all’ammasso privato di latte scremato in polvere. I dettagli delpacchetto, che saranno pubblicati nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficialedell’UE, sono stati illustrati nei giorni scorsi dallo stesso Hogan

 


I°binario (350 mln)

I350 milioni di aiuti agli Stati Membri saranno disponibili per quei produttorie/o allevatori attivi nei settori del manzo, vitello, suini, pecore e capre chesi impegnino con aggiustamenti eccezionali nella stabilizzazione del mercato ea rendere sostenibili le loro attività. Gli Stati Membri avranno la possibilitàdi raddoppiare i fondi europei con fondi nazionali, i cui beneficiari dovrannoessere sempre produttori e allevatori. La data limite per spendere i fondi èfissata al 30 settembre 2017.

 


2°binario (150 mln)

Perquanto riguarda, invece, la misura da 150 milioni destinata alla riduzionedella produzione lattiero-casearia, le domande saranno accettate sino adesaurimento del fondo e potranno essere presentate anche da organizzazioni diproduttori o cooperative. Le domande dovranno essere inviate entro il 21settembre alle 12:00 per il primo periodo ottobre-dicembre 2016. Il secondoperiodo andrà invece da novembre a gennaio, il terzo da dicembre a febbraio eil quarto da gennaio a marzo 2017. Potranno presentare domanda quei produttoriche hanno consegnato latte ai primi acquirenti a luglio 2016. Gli aiuti nonpotranno coprire più del 50% della riduzione delle consegne di latte rispettoal periodo di riferimento. I pagamenti potranno essere effettuati solo dopo chegli Stati Membri avranno verificato l’effettiva riduzione della produzione.

Per ulteriori info:
http://bit.ly/2cnNoma