23.12.2016 VINO, VENETO QUARTA POTENZA MONDIALE


Il Veneto ancora prima regione vitivinicola
italiana, ma anche 4° esportatore mondiale di vino in termini di valore e 6°
per volumi. Il traino del “fenomeno
stellare” Prosecco. Tutti i numeri della vendemmia 2016 e gli scenari dei
mercati internazionali del vino veneto discussi oggi a Lonigo-VI in occasione
del 3° appuntamento del Trittico Vitivinicolo, di Regione, Veneto Agricoltura e
Avepa. Presenti l’Assessore all’Agricoltura, Pan, e il Direttore dell’Agenzia
regionale, Negro.

Con una
produzione di 13.040.000 quintali di uva
il Veneto si conferma, anche
quest’anno, prima regione italiana
per produzione di uva da vino, segnando un +4%
rispetto al 2015. Di questi, ben 8.064.000
quintali, i due terzi, diventano vino a Denominazione di Origine (DOC e DOCG), mentre 3.869.000 quintali sono trasformati in
vini a Indicazione Geografica Tipica (IGT).
Dati alla mano, ciò significa che la nostra regione si posiziona addirittura al
4° posto nella classifica mondiale dei
maggiori esportatori di vino in termini di valore
e al 6° per quantità. Davanti solo
le tre corrazzate vitivinicole mondiali, ovvero Francia, Italia (Veneto
incluso) e Spagna; dietro tutti gli altri Paesi della top ten: Cile, Australia,
Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Portogallo e Sudafrica.

Il quadro con i
dati definitivi ufficiali della vendemmia 2016 e l’analisi dei mercati
internazionali del vino è stato presentato oggi a Lonigo-VI, presso la Cantina
dei Colli Berici-Collis Group, in occasione dell’ormai “storico” terzo
appuntamento del Trittico Vitivinicolo
voluto da Regione, Avepa e Veneto Agricoltura-Europe Direct.

“Quello raggiunto dal Veneto vitivinicolo – ha
sottolineato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan – è un risultato straordinario che
premia i nostri viticoltori e l’intera filiera. Quindi, bene la produzione,
bene il sistema che è stato creato e che è diventato modello non solo per altre
regioni ma anche per altri paesi. La strada intrapresa è quella giusta.
Continuiamo a spingere. La Regione sarà sempre vicina ai produttori”. Parole
che hanno soddisfatto i tanti produttori e operatori del comparto presenti. Del
resto, i numeri illustrati oggi a Lonigo parlano da soli e sono cifre in
costante crescita. “Tra i tanti aspetti interessanti e che meritano di essere
sottolineati – ha ricordato Alberto Negro,
direttore della Agenzia regionale Veneto Agricoltura – vi è quello della qualità: ormai il 90% del vino veneto è riconosciuto dai
marchi DOC, DOCG e IGT, una
situazione, questa, che si è capovolta nell’arco degli ultimi quindici anni”.

Più in dettaglio,
i tecnici regionali hanno delineato un comparto non solo in piena salute ma
anche in costante crescita. Grazie all’acquisizione dei diritti d’impianto da
altre regioni è aumentata la superficie vitata, che complessivamente nel Veneto
supera gli 87mila ettari, con Treviso (36.583) e Verona (28.502) che fanno la parte del leone. Per quanto riguarda
la produzione, la vendemmia 2016 ha
superato i 13 milioni di quintali, dei quali oltre 5.394 milioni prodotti in
provincia di Treviso e 4.633 in
provincia di Verona. A seguire Vicenza (1.237 mln di quintali), Venezia (oltre 936.000), Padova (oltre 811.000), Rovigo (15.000) e Belluno (11.600). Di conseguenza, dall’ultima vendemmia sono stati
ottenuti ben 10.208.920,51 milioni di
ettolitri di vino di cui, come si è detto, costituiti per il 90% da vino a
Denominazione di Origine, con il Prosecco imperatore assoluto del Veneto,
seguito da Conegliamo-Valdobbiadene Prosecco, Valpolicella, Soave, Bardolino,
Venezia, Bianco di Custoza, Asolo-Prosecco, Colli Berici.

Il quadro
completo dei dati con le slide presentate a Lonigo è disponibile al seguente
indirizzo internet: https://www.venetoagricoltura.org/basic.php?ID=6490  (link breve: http://bit.ly/2h5VGM6 )