FUTURO BILANCIO UE: NON TAGLIATE LA SPESA AGRICOLA!!!

Il grido d’allarme arriva dalle Organizzazioni agricole europee dopo la pubblicazione del documento di riflessione della Commissione sul futuro quadro finanziario (vedi notizia precedente). A rischio gli obiettivi in materia di ambiente, competitività, crescita e occupazione.

L’Organizzazione agricola europea Copa-Cogeca ha rivolto un invito alle Istituzioni UE di non operare tagli alla futura spesa agricola per consentire agli Stati Membri di raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissatisi in materia di lotta ai cambiamenti climatici, competitività imprenditoriale, crescita economica e occupazione. E’ impensabile, infatti, di fronte a queste grandi sfide in cui l’agricoltura europea è coinvolta in prima linea, anche solo ipotizzare dei tagli al capitolo agricolo dei futuri bilanci UE. Sfide, queste, che puntano allo sviluppo sostenibile dell’UE, nonché al miglioramento della resilienza del settore rispetto ai mercati agricoli e delle prestazioni economiche delle zone rurali. Per raggiungere questi obiettivi, il comparto agricolo e rurale dell’UE deve però poter contare su un adeguato futuro Quadro Finanziario Pluriennale (QFP). Guai dunque anche solo ventilare l’idea di tagliare i finanziamenti della Politica Agricola Comune (PAC). Soltanto un settore agricolo sostenibile e in buone condizioni economiche può infatti continuare a fornire beni e servizi di carattere pubblico e ambientale, di cui tutta la società europea ne beneficia.

Agricoltura, un settore che va tutelato
Queste argomentazioni sono importanti anche alla luce della riduzione del 20% del reddito degli agricoltori registrato negli ultimi quattro anni, che corrisponde soltanto al 40% del guadagno medio degli altri settori economici. “La situazione – sottolinea in una nota Copa-Cogeca – è divenuta insostenibile. Gli agricoltori, come pure tutti i cittadini europei, si rivolgono all’UE e ai Governi nazionali perché assicurino prosperità, stabilità di lungo termine e sicurezza in questi tempi difficili. Per questo Copa-Cogeca ritiene che la PAC debba continuare ad avere regole davvero comuni, in particolare per quanto riguarda il Primo Pilastro. I suggerimenti elencati nel documento di riflessione della Commissione riguardanti il cofinanziamento del Primo Pilastro della PAC sono dunque inaccettabili. Ci aspettano decisioni difficili, ma il ruolo rilevante del settore agricolo in quanto primo produttore di alimenti sicuri, nutritivi e di qualità va riconosciuto e dovutamente finanziato.