CILIEGIA DI MAROSTICA IGP: ARRIVA LA REGINA, MA OCCHIO AL METEO

Per la produzione di ciliegie, come pure per altre colture, la primavera 2021 sarà ricordata tra le peggiori degli ultimi anni. Eppure la stagione era partita bene, con belle giornate di sole e temperature miti; poi purtroppo sono arrivate le gelate di inizio aprile, che nel Veneto hanno messo in ginocchio la produzione di kiwi e complicato quella di albicocche, mele, pere, ecc. Come non bastasse, a maggio sono sopraggiunte piogge continue con giornate scarsamente soleggiate e temperature sotto la media stagionale. Il risultato di tutto questo è che la produzione di ciliegie precoci di Marostica IGP presenta quest’anno un calo del 60-70% rispetto alla media degli anni passati.

E’ su questo straordinario frutto – una delle poche ciliegie in Italia a potersi fregiare del marchio europeo di Indicazione Geografica Protetta – che si concentra il focus di questa settimana di VenetoAgricolturaChannel, il canale multimediale dell’Agenzia regionale che negli ultimi due mesi ha intrapreso un tour virtuale tra le DOP (Denominazioni di Origine Protetta) e le IGP del Veneto (tutti i focus sono disponibili sul canale YouTube di Veneto Agricoltura).

“Quest’anno purtroppo – sottolinea Giuseppe Zuech, presidente del Consorzio di Tutela della Ciliegia di Marostica IGP – le varietà precoci sono state penalizzate da un andamento meteo non certo favorevole: le ciliegie, come tutti i frutti durante la fase di maturazione, hanno bisogno di sole e non di pioggia. I produttori comunque non demordono, consapevoli che il mercato e gli estimatori stanno attendendo il loro polposo frutto”.

Si tratta di 105 produttori soci del Consorzio di Tutela certificati dal CSQA di Thiene, su circa 150 complessivi attivi nell’area, che ben hanno capito l’importanza di potersi fregiare del marchio europeo IGP, garanzia di qualità.

Mediamente ogni anno nel comprensorio della Ciliegia di Marostica IGP vengono raccolti 4.000-5.000 quintali di ciliegie, commercializzati nei mercati del nord Italia.

Ricordiamo che la Ciliegia di Marostica IGP viene coltivata nei Comuni di Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica, Bassano e in parte del territorio di Schiavon, in provincia di Vicenza. Si tratta quasi esclusivamente di aree collinari, caratterizzate da terreni fertili e ricchi di potassio che consentono di ottenere un prodotto dolce e gustoso.

La Ciliegia di Marostica IGP presenta tre categorie: precoci, medio precoci e tardive (i famosi duroni) per complessive 25 varietà riconosciute dal disciplinare di produzione.

“Da alcuni anni le varietà tardive – ricorda Zuech nel focus di VenetoAgricolturaChannel – devono fare i conti anche con il moscerino Drosophila Suzukii che danneggia fortemente il frutto. Purtroppo la lotta condotta con gli insetti antagonisti non sta dando i risultati sperati, per cui questo è un’altra preoccupazione che si aggiunge a quelle dovute al meteo”.