A SANDRIGO (VI) L’EDIZIONE 2022 DEGLI STATI GENERALI DEI BOSCHI DI PIANURA

Dopo cinque anni, mercoledì 23 novembre tornano a Sandrigo (Vi) gli Stati generali dei boschi di Pianura. Obiettivo: portare la pianura veneta a 5.000 ettari di superficie boscata entro il 2050. Nel corso della giornata è prevista anche la consegna del Premio “Jean Giono – L’Uomo che piantava gli alberi”, concorso indetto da Veneto Agricoltura che premia chi si è distinto nell’opera di far crescere il patrimonio forestale di pianura.

Ai tempi della Repubblica Serenissima – uno Stato che metteva le politiche forestali in primissimo piano – le aree di pianura coperte da boschi erano pari all’1% della superficie agricola complessiva. Certamente erano altri tempi e lo sviluppo urbano e industriale non era ancora decollato, ma quell’1% di boschi di pianura era davvero un dato molto interessante. Ed è proprio questo il punto cardinale fissato dai soggetti (esperti, ricercatori, agricoltori, amministrazioni pubbliche) che nel 2017 hanno sottoscritto – in occasione della prima edizione degli Stati generali dei boschi di pianura – la cosiddetta “Carta di Sandrigo”, il cui obiettivo principale è quello di decuplicare entro il 2050 l’attuale estensione dei boschi di pianura in Veneto, portandola a ben 5.000 ettari.

A cinque anni di distanza, sempre a Sandrigo (Vi), il prossimo 23 novembre (ore 9:30 presso il Palazzo Marconi), è in programma l’edizione 2022 degli Stati generali, un’occasione non solo per fare il punto sullo “stato di avanzamento” dell’obiettivo dei 5.000 ettari di bosco prefissati, ma anche per approfondire alcune opportunità, quali per esempio la legge veneta sui Boschi didattici e la presenza della Fondazione AlberItalia, che senz’altro contribuiranno a sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica, i tecnici e le amministrazioni locali sull’importante ruolo svolto dai boschi di pianura per l’ambiente e il paesaggio.

Al termine dell’incontro è prevista la consegna del Premio “Jean Giono – L’uomo che piantava gli alberi”, giunto alla 4^ edizione, un’iniziativa che Veneto Agricoltura destina annualmente a chi si è contraddistinto nella promozione e realizzazione di superfici boscate. Il Premio è intitolato allo scrittore francese Jean Giono (1895 – 1970) autore del racconto “L’uomo che piantava gli alberi”, una storia che narra le gesta di un uomo che negli anni della prima guerra mondiale compie una silenziosa quanto straordinaria opera di rimboschimento delle spoglie pendici della Provenza ridando vita alla terra e alla comunità del luogo.

L’idea del Premio nasce dalla stessa mission di Veneto Agricoltura con la quale si intende promuovere la coltura e la cultura forestale sia degli ambiti montani che di pianura, comprese le finalità produttive e naturalistico-ambientali. Al riguardo si ricorda che l’Agenzia regionale gestisce il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (Vi) dove la tutela del germoplasma delle specie legnose autoctone si traduce in una produzione vivaistica di piantine di oltre 300 specie tra alberi, arbusti e piante erbacee. Veneto Agricoltura gestisce inoltre ben 16.000 ettari di boschi, pascoli e riserve del demanio regionale, nonché su incarico della Regione Veneto i Servizi Idraulico Forestali.

Come nelle precedenti due edizioni, anche quest’anno il Premio “Jean Giono” si fa in quattro, nel senso che saranno quattro le personalità premiate, una per ciascuna categoria prevista: amministratore di bene pubblico; tecnico agronomo – forestale; imprenditore; volontario. Ciascun premiato riceverà 250 piante di alberi/arbusti prodotti dal Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura che il vincitore destinerà per la realizzazione di un nuovo impianto o ad integrazione di un impianto esistente.

Per partecipare all’evento: https://giono.eventbrite.it.

Il programma della giornata è disponibile al seguente link: https://bit.ly/3Tq5h2F