14.12.07 Treviso, riapre Villa Rietti Rota a Motta di Livenza


Ristrutturata la barchessa, più camere, un ristorante, centro congressi, una biblioteca storica. Conferenza Stampa lunedì 17 (ore 11,30) con Zaia e Callegari.

Hotel, ristorante e sale convegni immersi nella storia veneta tra alberi secolari.

Villa Rietti Rota, riapre dopo il restauro con maggiore offerta. Per questo, lunedì 17 Dicembre (ore 11.30) si terrà a Villanova di Motta di Livenza (TV), presso la Villa Rietti Rota una conferenza stampa di riavvio dell’attività del complesso rinascimentale che utilizzerà anche i nuovi locali ristrutturati che raddoppiano l’offerta di camere disponibili, sale ristorante e sale convegni. Saranno presenti tra gli altri, Corrado Callegari Amministratore Unico di Veneto Agricoltura, Luca Zaia VicePresidente della Regione Veneto, Renzo Corvezzo Direttore di “Villa Rietti Rota”.

Il restauro si inserisce in una storia pluricentenaria: la Villa infatti fu costruita nel 1580 per volontà del nobile Filippo Filippi. Nel corso dei secoli l’immobile cambiò spesso proprietario. Durante la prima guerra mondiale poi, divenne sede di un ospedale militare dell’esercito austriaco e, nella seconda, dopo essere stata acquistata dalla famiglia Rietti Rota (1928), fu occupata come comando tedesco, i quali la lasciarono dopo averne razziato e devastato il patrimonio.

I Rietti Rota la restaurarono e la tennero sino al 1972, anno in cui fu acquistata dall’Ente Nazionale Tre Venezie per poi essere ceduta all’Ente di Sviluppo Agricolo del Veneto (ESAV), oggi diventato Veneto Agricoltura. L’ESAV, con lungimiranza, ne fece un Centro Studi e Formazione a servizio dello sviluppo del territorio e per la valorizzazione dei prodotti tipici.

I nuovi locali oggi disponibili sono quelli ricavati dalla ristrutturazione della barchessa della Villa. L’operazione ha permesso il raddoppio del numero delle camere che crescono a 29 e delle sale ristorante, che diventano due, con la nuova da 130 posti. Grazie alla maggiore ricettività la Villa renderà disponibili le camere non solo ai corsiti ma anche al pubblico offendo servizio alberghiero a 360°.

La Villa disporrà quindi, con la parte ristrutturata (barchessa) e nel corpo già funzionante (foresteria), di sale convegni di varie dimensioni e sale attrezzate per i corsi d’informatica, di camere singole e a due letti, sale ristorante, ove verranno proposti piatti della tradizione veneta preparati con prodotti locali. Inoltre, per le attività formative, sono disponibili altre quattro sale che potranno ospitare gruppi da 10, 15, 30 persone. Infine il Centro offrirà agli ospiti una fornita biblioteca dell’agricoltura veneta, dotata anche di libri storici.

Ufficio Stampa