19.08.2011 Vendemmia 2011, che caldo (Troppo?)


Le alte temperature di questi giorni stanno creando qualche preoccupazione ai viticoltori che hanno iniziato le operazioni di raccolta. Il punto della situazione di Veneto Agricoltura nelle diverse aree vitivinicole della regione.

La vendemmia 2011 sarà ricordata non solo per l’ottima qualità ma anche per le bizzarrie meteorologiche. Ondate di calore straordinarie, basse temperature in piena estate, piogge abbondanti e siccità distribuite a macchia di leopardo continuano a tenere in allerta i viticoltori veneti. Come non bastasse, in questi giorni di inizio vendemmia devono anche fare i conti con un caldo torrido (punta massima di 36,7° registrati a Galzignao-Pd) che rischia di alterare la ricchezza degli aromi fin qui pazientemente accumulati dalle uve. Ciononostante, la produzione 2011 si annuncia di grande qualità.

L’aggiornamento sull’evoluzione dello stato del vigneto regionale e sulle fasi di maturazione delle uve arriva come sempre da Veneto Agricoltura, che fa il punto della situazione alla luce di questa nuova ondata di calore che il Centro Meteorologico di Teolo ricorda durerà fino ai primi giorni della prossima settimana.

Vediamo cosa sta succedendo nelle principali aree vitivinicole venete. Cominciamo dall’area trevigiana e veneziana del Piave, dove già nei giorni scorsi è iniziata timidamente la raccolta delle uve precoci base spumante (Chardonnay, Pinot Grigio e Pinot Bianco). La vendemmia vera e propria prenderà però il via lunedì 22 agosto, mentre per la Glera bisognerà aspettare la prima settimana di settembre. Anche qui il caldo di questi giorni sta tenendo con il fiato sospeso i viticoltori, che temono che le alte temperature possano protrarsi anche oltre il calar del sole. Notti calde e poco ventilate comprometterebbero infatti la sanità delle uve, al momento ottima, e appunto gli aromi. L’acidità, che da freschezza ai vini, è buona come pure il grado zuccherino. Sotto il profilo quantitativo, la produzione è annunciata sui buoni valori dello scorso anno.

Più a est, nel Veneto Orientale, le uve base spumante sono già in cantina, in quanto la raccolta è iniziata martedì 16. Fin qui tutti soddisfatti per la qualità del prodotto raccolto. Il caldo di questi giorni per il momento non preoccupa eccessivamente in quanto le piogge delle scorse settimane hanno creato una sorta di riserva idrica per le piante che consente di sopportare le temperature elevate. L’importante, come detto, è che il caldo intenso non si faccia sentire anche di notte “disturbando” la maturazione delle uve Sauvignon, Lison e Incrocio Manzoni.

Nel triangolo d’oro della DOCG Conegliano Valdobbiadene, le periodiche analisi delle uve segnalano un ottimo grado zuccherino (ieri, 12 gradi BABO) come pure lo stato sanitario delle uve. In collina la Glera sarà raccolta tra una quindicina di giorni, mentre le uve Chardonnay e Pinot, utilizzate come tagli, già dalla metà della prossima settimana. Anche in quest’area le alte temperature di questi giorni non rappresentano uno spauracchio perché in precedenza le piogge non sono certo mancate. La maturazione procede bene e la quantità si annuncia sui buoni valori del 2010.

Sui Colli Euganei la situazione si presenta un po’ più critica: la siccità dei mesi scorsi e il caldo intenso di questi giorni stanno mettendo in crisi i vigneti. La vendemmia delle uve base spumante e precoci è iniziata questa settimana, oggi si parte con il Moscato, la prossima settimana sarà la volta dei Prosecchi e del Serprino. A fine mese toccherà al Tocai e al Moscato Giallo destinato a diventare dell’ottimo Fior d’Arancio. Per il momento le uve sono sane, ma queste alte temperature destano forti preoccupazioni. Ha piovuto troppo poco nella zona di Baone, Cinto, Vo e Rovolon; è andata un po’ meglio nell’area di Torreglia e Battaglia, ma complessivamente le viti iniziano a dare segni di sofferenza. Le uve bianche sono annunciate in calo del 5-10% mentre le nere (Cabernet, Merlot) del 10-15%. Fortunatamente i prezzi delle uve sono soddisfacenti: Prosecco e Moscato Bianco sono quotate attorno ai 45-50 euro al quintale; il Moscato Giallo sui 50/55 euro; il Prosecco attorno ai 75-80 euro.

Sui Colli Berici la vendemmia delle varietà precoci è iniziata lo scorso 17 agosto, giovedì 25 sarà la volta del Prosecco e lunedì 29 quella del Merlot, Trebbiano Toscano, Cabernet, Garganega e Tocai Rosso attorno al 6-7 settembre. La qualità delle uve è al momento ottima, non si registrano marciumi, l’acidità è buona come pure gli aromi. La quantità è invece annunciata mediamente in calo del 15%. Il Prosecco registra oggi 14,5-15 gradi BABO, mentre le uve precoci già raccolte sono arrivate a 18 gradi BABO. I viticoltori sono davvero soddisfatti per l’ottima annata..

Infine il veronese con tutte le sue preziose varietà. Le alte temperature di questi giorni stanno favorendo la maturazione dello Chardonnay e dei Pinot. Il 29 agosto inizierà la raccolta delle varietà Garganega, Valpolicella, Bardolino e Custoza. Dovessero continuare queste alte temperature, presto sarà necessario irrigare per favorire la maturazione della Garganega,dell’uvaggio Valpolicella e Durello. I consorzi di bonifica sono già allertati.