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I lavori della Presidenza ceca saranno sicuramente condizionati dal rallentamento delle attività comunitarie in vista delle prossime scadenze. A giugno é previsto, infatti, il rinnovo del Parlamento europeo, mentre entro la fine del 2009, compatibilmente con i risultati del nuovo referendum irlandese sull’adozione del Trattato di Lisbona, é prevista la formazione della nuova Commissione europea. Di seguito, si presenta una sintesi dei dossier più significativi per il settore agricolo comunitario.
Futuro della PAC Dopo le prime basi sul futuro della PAC dopo il 2013, poste dalla Presidenza francese la presidenza ceca dedicherà il tradizionale Consiglio “informale” di maggio ad un dibattito sul futuro dei pagamenti diretti. Il Ministro ceco Gandalovic si é già parzialmente esposto, dichiarando che essi, in futuro, dovrebbero essere caratterizzati “da un sistema meno caro, più flessibile e, soprattutto, uguale per vecchi e nuovi Paesi dell’Unione”. La discussione su questo tema é strettamente legata anche al dibattito che si aprirà formalmente a fine 2009 (sotto Presidenza svedese) sulla riforma del bilancio comunitario.
OGM La Presidenza ceca tratterà l’argomento dedicandogli una conferenza ad hoc di cui ancora non si conoscono i dettagli. Intanto l’attività freme a livello di Commissione europea, dove il Presidente Barroso sta moltiplicando gli sforzi per far uscire Bruxelles dell’impasse attuale ed arrivare entro febbraio all’adozione di due misure molto significative quali l’autorizzazione per la coltivazione dei mais 1507 e BT11 P e l’annullamento delle clausole di salvaguardia adottate da Francia, Ungheria e Grecia sul mais 810. In questa sua nuova offensiva, basata sul recente parere favorevole dell’Autorità alimentare europea, la Commissione, che pure ha il sostegno della Commissaria all’Agricoltura, Mariann Fischer Boel, deve ancora una volta fare i conti con il muro eretto dal Commissario greco Dimas, responsabile dell’ambiente.
Libro Verde “Qualità” La Presidenza Ceca ha deciso di organizzare una conferenza ad hoc su questo argomento il 12/13 maggio a Praga per arrivare poi ad una decisione entro la fine del suo mandato. Pur essendo ancora in una fase di pura consultazione gli obiettivi che la Fischer Boel intende ottenere sono quelli di arrivare ad un nuovo sistema, con un minor numero di DOP e IGP, basato anche su requisiti economici e potenzialità di mercato effettive, con modalità di controllo e certificazione più performanti.
Etichettatura dei prodotti alimentariLa Presidenza Ceca intende accelerare il dibattito su questo importante dossier che per certi versi è legato a quello sulla qualità in quanto prevede, ad esempio, una serie di proposte sulla obbligatorietà dell’informazione in etichetta dell’origine (nazionale o europea) della materia prima utilizzata.
(notizia del 5 febbraio 2009)
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