21.01.2010 Semestre spagnolo: obiettivi agricoli e del comparto della pesca


logo presidenza Consiglio ministri UE In occasione del primo Consiglio agricolo e della pesca dei ministri europei del 2010, sono state presentate le priorità della Presidenza spagnola (http://www.eu2010.es/en/index.html).
Elena Espinosa, Ministro spagnolo dell’ambiente rurale ha difeso innanzitutto il mantenimento di una PAC forte per il futuro e ha raccomandato di rivedere il principio di stabilità della pesca (link al testo sotto). Tra le altre priorità agricole figurano: la sorveglianza dell’andamento del mercato del latte, la prosecuzione del processo di semplificazione della PAC e la sorveglianza dei negoziati all’OMC sulla liberalizzazione degli scambi (ciclo di Doha).

Prossimi principali appuntamenti:
– 22 febbraio: presentazione delle misure di gestione dei mercati e delle situazioni di crisi e questioni legate all’etichettatura benessere animale;
– 29 marzo: Consiglio agricoltura: dibattito situazione del mercato del latte
– 17 maggio: lotta contro le encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST)
– 30 maggio – 1° giugno: riunione informale del Consiglio per discutere del futuro della PAC;

Politica comune della pesca
La Spagna intende condurre importanti lavori, durante questo semestre, per aiutare la Commissione europea a preparare le sue proposte legislative sulla riforma della politica comune della pesca (PCP), che saranno, molto probabilmente presentate verso la fine del 2010 o all’inizio del 2011.
Sotto la presidenza spagnola, la riforma della PCP sarà discussa durante il Consiglio agricoltura e pesca del 19 e 20 aprile (dibattito sulla relazione della Commissione sul Libro verde); il 4 maggio nel corso della riunione informale dei ministri europei della pesca e il 28 e 29 giugno in occasione del Consiglio pesca.
Elena Espinosa ha evidenziato che è necessario formulare in una nuova ottica la riforma della PCP che tenga conto degli aspetti sociali, economici, ambientali. La posizione della Spagna è anche quella di rivedere il principio della stabilità relativa (ripartizione delle possibilità di pesca tra paesi in funzione delle catture storiche) per sostituirlo con una formula più “flessibile” che tenga meglio conto delle realtà e dei vari tipi di pesche. La Spagna favorirebbe un sistema basato non più sui totali ammissibili di catture (TAC) bensì soltanto sui giorni autorizzati di pesca (giorni di mare).
Tra le altre priorità in materia di pesca figurano: la riforma dell’organizzazione comune di mercato (OCM) dei prodotti della pesca, i piani di gestione pluriennali di alcuni stock di pesci (acciuga, nasello del nord, sugarello, e salmone baltico), l’etichettatura ecologica dei prodotti del mare, o anche il nuovo sistema di gestione dei giorni di mare trattandosi della pesca delle specie cosiddette d’acqua profonda (granatiere di roccia, pesce imperatore, molva azzurra…).