PAC dopo il 2013 – Valentin Zahrnt – ECIPE


“Una Politica Agricola Comune per  la produzione di beni pubblici agrari”
Valentin Zahrnt – ECIPE (European Centre for International Poltical Economy)

Sintesi
La relazione sintetizza la posizione adottata da un gruppo di economisti agrari europei che sostengono come una riforma della PAC sia quanto mai necessaria per poter rafforzare quegli aspetti positivi che la stessa politica agricola europea già prevede. Solo una PAC in grado di soddisfare gli interessi dell’intera collettività sarà legittimata agli occhi dell’opinione pubblica e quindi potrà rivelarsi durevole nel tempo.
Vengono individuati quattro obiettivi per una possibile nuova PAC: l’efficienza e la competitività economica; la sicurezza alimentare; la distribuzione del reddito; la promozione della produzione di beni pubblici agrari, quali la protezione ambientale, la preservazione del paesaggio, alti standard dei prodotti, potenziamento dello sviluppo rurale.
Su queste basi, risulta necessario abolire il primo Pilastro, che non risponde più agli interessi della collettività, rivedere le politiche del secondo Pilastro, mantenendo solo quelle che riguardano la produzione di beni pubblici agrari.
Appare, inoltre, necessaria una più stretta supervisione europea per quel che riguarda i beni pubblici agrari che saranno finanziati dai bilanci nazionali, al fine di evitare distorsioni.
Infine, viene ritenuto utile riesaminare attentamente la questione della volatilità dei prezzi, fornendo agli agricoltori meccanismi di gestione del rischio e prevedere reti di sicurezza per fronteggiare il calo dei redditi degli agricoltori.

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(Aprile 2010)