METODO DI VALUTAZIONE PRESENZA DELLE LARVE DI ELATERIDI


Le trappole attrattive sono vasetti in plastica drenanti (diam. 10 – 11 cm) riempiti per metà con vermiculite e 30 ml di semi di mais più 30 ml di semi di frumento, quindi colmati con altra vermiculite . Dopo essere stati abbondantemente bagnati i vasetti vanno interrati in modo che il bordo superiore risulti a circa 5 cm dalla superficie del terreno. All’atto dell’interramento vanno collocati sopra i vasetti circa 2 cm di terra, un sottovaso rovesciato (diam. 18 cm) e infine si copre con altro terreno fino ad arrivare alla superficie. Lo schema di distribuzione delle trappole negli appezzamenti allo studio può essere come descritto nella figura sotto. Dopo 6-10 giorni i vasetti vanno raccolti e messi in sacchetti codificati quindi osservati sminuzzando  con le mani la vermiculite frammista ai semi ed alle radici formatesi, per individuare le larve di elateridi presenti e/o posti su imbuti con una provetta all’ estremità per raccogliere le larve che con il disseccamento del materiale scendono verso il basso. Classificate e contate le larve di elateridi cadute è stata stimata la consistenza della popolazione (larve/trappola). 9 – 12 trappole su una superficie di 1 e più ettari, omogenea per presenza di fattori di rischio, sono sufficienti per una valutazione del rischio di attacco. La posa, raccolta ed osservazione di 12 trappole comporta complessivamente circa un’ora di lavoro.

METODO DI VALUTAZIONE PRESENZA DELLE LARVE DI ELATERIDI

 • =  trappola per larve    

Livelli di rischio di danno economico alla coltura si hanno quando i valori medi di cattura per trappola supera 1 (A. brevis),  – 2 (A. sordidus). Con la specie Agriotes ustualatus per avere danno effettivo al seme bisogna superare valori di 5 larve per trappola.