21.03.2011 Agriconfronti europei conferma: in Veneto e Italia un’agricoltura frammentata

 

Che la struttura agricola nazionale e regionale presentassero una forte frammentazione è noto, ripetuto, e ribadito ogni volta che si parla dei problemi dell’agricoltura in Italia e in Veneto. Che ci sia una pletora di piccole aziende, per lo più inefficienti, mentre quelle “professionali” siano una ridotta percentuale è considerato dagli addetti ai lavori un dato di fatto.

La questione è confermata in modo inequivocabile anche dall’ultimo “Agriconfronti europei” realizzato dagli esperti del Settore Economia, Mercati e Competitività di Veneto Agricoltura analizzando i dai dati statistici ufficiali dell’Eurostat.

Emerge infatti che l’Italia è il terzo paese nell’UE-27 per numero di aziende (poco meno di 1,7 milioni, 12% del totale), dietro a Romania e Polonia. Ma ci posizioniamo solo in settima posizione per quanto riguarda la Superficie Agricola Utilizzata (SAU), che si aggira sui 12,7 milioni di ettari, una quota pari al 7% del totale comunitario.

Anticipando i risultati di un secondo report in via di completamento, va detto che la nostra agricoltura è comunque una delle più importanti a livello comunitario, posizionandosi al secondo posto per valore della produzione delle coltivazioni (26,1 milioni di euro, 14% a livello comunitario) dopo la Francia e al terzo posto per valore della produzione totale (comprensivo quindi anche degli allevamenti), che si attesta a 44,3 milioni di euro (12% del totale europeo).

L’analisi del numero di aziende e delle loro dimensioni, dettagliata per classi di SAU, evidenzia che la quota di aziende con meno di 5 ha è del 73% in Italia e del 76% in Veneto: un valore superiore alla media europea (70%) e, limitando il confronto agli stati più importanti per l’agricoltura europea, secondo solo a quello della Romania (90%).

Al contrario, rispetto al numero totale, la quota di aziende con più di 50 ha di SAU supera di poco l’1% in Veneto e il 2% in Italia, laddove in Francia è di circa il 37% e in Germania raggiunge il 23%.

Il nostro paese, con una SAU media aziendale di 7,6 ha/az, presenta uno dei valori più bassi a livello comunitario, l’unico stato tra i principali paesi agricoli con un dato inferiore a quello medio dell’UE-27 (12,7 ha/az.). In Veneto la SAU media aziendale è di 5,7 ha/az, un valore inferiore al dato nazionale.

Tuttavia, le aziende con meno di 5 ha aggregano una quota minoritaria della SAU complessiva: il 16% in Italia e 23% in Veneto. Pur se con percentuali tra le più basse rispetto alla media europea e agli altri stati membri più importanti per l’agricoltura dell’UE-27, anche in Italia e in Veneto la quota maggiore di SAU è detenuta dalle aziende di maggiori dimensioni. Le aziende con più di 20 ettari di SAU, infatti, concentrano rispettivamente il 60% della SAU nazionale e il 45% di quella regionale.

I dati analizzati fanno intravedere una possibile correlazione positiva tra dimensioni e valore della produzione aziendale, che sembra essere avvalorata dalla tendenza degli ultimi anni di incremento del numero di aziende e della superficie nelle classi di SAU più alte.

Anche nella nostra regione è in aumento il numero di aziende più grandi (quello con più di 50 ha crescono in Italia del 16% e in Veneto del 18%), mentre sono in riduzione quelle più piccole. Rispetto al trend generale europeo il Veneto presenta però una particolarità, registrando una diminuzione anche delle aziende medio-grandi (tra 20 e 50 ettari), che scendono dell’11%.

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