27.05.2014 Settore vitivinicolo sugli scudi


Altolà dei rappresentanti delle aziende vinicole europee alla richiesta da parte di 14 Stati Membri di imporre ulteriori restrizioni al nuovo regime sugli impianti

Il Comitato europeo delle aziende vitivinicole (CEEV) e le associazioni nazionali delle cantine hanno pubblicato una lettera aperta indirizzata al Commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, e ai Ministri agricoli dei 28 Stati Membri dove viene denunciata la pressione esercitata da diversi Paesi dell’UE volta ad ottenere una ulteriore restrizione in materia di autorizzazioni agli impianti vitivinicoli che la riforma della PAC 2014-2020 prevede di introdurre nel 2016. Ricordiamo che il nuovo regolamento della Commissione europea concede la possibilità di aumentare la superficie vitata fino ad un massimo dell’1%, ma ben 14 Stati Membri spingono, appunto, per un regime più restrittivo. Secondo il CEEV questa presa di posizione mira ad imporre restrizioni arbitrarie e discriminatorie in chiara contraddizione con lo spirito di riforma della nuova PAC 2014-2020. La lettera aperta indirizzata può essere letta su:

http://www.ceev.be/news-events-press-releases/press-releases/item/217-wine-plantings-the-european-wineries-urge-the-ms-to-scale-up-the-ambitions-for-the-development-of-vineyards-in-europe