12.10.2015 Pacchetto Latte e Carne al via


La Commissione europea ha adottato i primi provvedimenti del pacchetto da 500milioni di euro a sostegno degli agricoltori in risposta alla crisi che sta mordendo il settore lattiero-caseario. Le bozze dei regolamenti per le altre misure saranno approvate nelle prossime settimane

La misura principale del pacchetto, presentato dalla Commissione europea il mese scorso, consiste nello stanziamento di 420 milioni di euro per la concessione di aiuti diretti agli agricoltori. Risorse, queste, assegnate agli Stati membri prevalentemente in base alle quote latte dell’ultima campagna, ma tenendo anche conto delle conseguenze sui produttori derivanti dall’embargo russo sull’agroalimentare europeo. Circa 30 milioni di euro vanno invece agli aiuti per l’ammasso privato di latte in polvere, formaggi e carni suine e al finanziamento delle azioni di promozione sui mercati dei Paesi terzi. Dei 500milioni di euro complessivi, 28 vanno all’Italia.

 

Liquidità

Per assicurare maggiore liquidità agli agricoltori, la Commissione ha approvato anche un nuovo regolamento che concede maggiore flessibilità agli Stati Membri in materia di pagamenti diretti della PAC. I Paesi UE potranno quindi portare al 70% il livello degli anticipi sui pagamenti a partire dal 16 ottobre.

 

Ammasso privato carni suine

Ancora incerta l’adozione di un regime di aiuto per l’ammasso privato delle carni suine. Per ora, l’Esecutivo si limiterà a monitorare il mercato delle carni alfine di valutare la necessità di eventuali interventi. Le amministrazioni nazionali dovranno definire criteri obiettivi per l’accesso agli aiuti UE e fare in modo che i fondi arrivino al più presto agli agricoltori.

 

Il commento del Ministro Martina

“Siamo pronti a dare una tempestiva attuazione al pacchetto di misure a favore del latte e delle carni deciso a Bruxelles”, ha commentato il Ministro all’Agricoltura, Maurizio Martina, ricordando le forti sollecitazioni portate avanti dall’Italia, insieme a Francia, Spagna e Portogallo. “I regolamenti risultano migliorati rispetto alla prima stesura e garantiscono una maggiore flessibilità per le scelte degli Stati Membri a favore dei produttori”. L’intenzione è ora quella di “concentrare le risorse su strumenti efficaci, in particolare per l’acquisto di formaggi DOP che saranno destinati alla distribuzione gratuita”. Vedi:  http://bit.ly/1QYu1c2