21.04.2016 PROPOSTE DEL COMMISSARIO EUROPEO ALL’AGRICOLTURA, PHIL HOGAN, PER FAR FRONTE ALL’ATTUALE CRISI DI MERCATO NELL’UE


Nuove
misure

Dopo la fine del regime delle quote latte (31 marzo 2015), è iniziato un
periodo in cui si è assistito ad una certa volatilità dei prezzi. La produzione
di latte ha subito un significativo aumento in diversi Stati Membri e ciò,
insieme ai cambiamenti nella domanda e nell’offerta a livello globale, ha
creato un grave squilibrio del mercato. L’opinione comune del Consiglio non va
nella direzione del ritorno alle quote o ad un qualsiasi altro strumento di
controllo obbligatorio dell’offerta. Hogan ne ha quindi preso atto.

Articolo
222 del Reg. (UE) n.1308/2013 (OCM unica)

In merito all’eccesso di offerta di prodotto (latte), gli Stati Membri
convergono sulla possibilità di ricorrere agli strumenti esistenti, in
particolare quelli a disposizione nell’ambito dell’OCM unica (art. 222 del Reg.
(UE) n.1308/2013 in merito alla cooperazione tra le OP, le AOP o le
organizzazioni interprofessionali durante i periodi di grave crisi dei
mercati). Hogan si è mostrato disponibile all’applicazione dell’art. 222
(mediante l’adozione di atti di esecuzione), secondo cui la Commissione, in una
situazione di grave squilibrio del mercato, può permettere l’adozione di
accordi volontari temporanei nel settore lattiero-caseario. Non appena avrà
definito le modalità con cui questa misura sarà attuata, la Commissione ne
informerà gli Stati Membri.

Soglia
de minimis

Diversi Stati Membri hanno proposto un aumento temporaneo della soglia de
minimis da 15.000 euro fino ad un importo compreso tra i 20.000 euro ed i
30.000 euro. Data l’ampia condivisione della proposta tra le delegazioni, il
Commissario Hogan si è detto disponibile ad accettare un aumento temporaneo
della soglia de minimis, ossia un massimale di aiuti pari a 15.000 euro/azienda
agricola/anno (al momento è 15.000 euro/azienda agricola/triennio), senza
massimale nazionale.

Massimale
di intervento per il latte scremato in polvere ed il burro

Dinanzi alla richiesta degli Stati Membri di aumentare temporaneamente i
massimali per l’intervento pubblico a
prezzo fisso per il latte scremato in polvere ed il burro (attualmente a
109.000 tonnellate e 50.000 tonnellate rispettivamente), il Commissario Hogan
si è detto disponibile a proporre il raddoppio dei massimali di intervento
(tonnellate di prodotto) da ritirare dal mercato ad un prezzo fisso (218.000
tonnellate per il latte scremato in polvere ed a 100.000 tonnellate per il
burro).

Gruppo
di alto livello (settore lattiero-caseario)

Rispetto alla richiesta di molte delegazioni volta all’istituzione di un
Gruppo di alto livello per il settore lattiero-caseario, il Commissario ha
espresso la propria contrarietà, data la recente istituzione della Task force
per i mercati agricoli, al fine di evitare una sovrapposizione delle funzioni.
Ha accolto, invece, con favore la decisione del Ministro olandese di
organizzare una discussione con Cees Veerman (chairman della Task force)
durante la riunione del Consiglio Agricoltura di giugn, ed ha proposto di
organizzare una riunione tra i rappresentanti ad alto livello degli Stati
Membri e della Task Force per discutere dei problemi strutturali del settore
lattiero-caseario e tentare di trovare delle soluzioni.

Sostegno
al settore suinicolo

In risposta alle numerose proposte avanzate dalle delegazioni per
l’apertura di un nuovo regime di aiuto all’ammasso privato per le carni suine,
il Commissario Hogan si è detto disponibile a considerarne la reintroduzione. I
dettagli, compresa la tempistica dell’apertura di un nuovo regime, saranno
confermati prossimamente.

Monitoraggio
dei mercati della carne (bovina e suina)

Molte delegazioni hanno proposto un’estensione del modello
dell’Osservatorio sul mercato del latte ai prodotti a base di carne. In
considerazione del contributo che il citato Osservatorio ha fornito al settore
lattiero-caseario, Hogan si è detto pronto ad istituire un osservatorio ad hoc
anche per il settore della carne (in particolare bovina e suina), in modo che
gli operatori possano beneficiare di informazioni affidabili ed analisi di
mercato credibili.

Commercio
internazionale

Il Commissario Hogan ha ribadito il proprio impegno a condurre
un’offensiva diplomatica con l’obiettivo, sia attraverso le campagne di
promozione che i negoziati commerciali con i Paesi terzi, di aprire nuovi
mercati per aumentare le esportazioni dei prodotti agroalimentari dell’UE.

Embargo
russo

Il Commissario Hogan ha confermato la continuazione degli sforzi per
cercare di garantire una rapida ripresa degli scambi tra l’UE e la Russia.
Tuttavia, nonostante i contatti tra il Presidente Juncker e Putin volti alla
regolarizzazione degli scambi, molto poco è finora accaduto. Ha ricordato anche
il lavoro svolto dal Commissario Andriukaitis per rimuovere le barriere al
commercio con i Paesi terzi di ordine sanitario e fitosanitario (con
particolare riguardo all’embargo sanitario russo). La loro rimozione potrebbe
aumentare notevolmente i flussi commerciali. Ha ricordato poi i progressi
compiuti insieme al Commissario Andriukaitis per la revoca delle barriere di
ordine sanitario e fitosanitario, ingiustificate o sproporzionate, imposte da
determinati Paesi terzi (tra gli altri esempi: ripresa delle esportazioni di
carne bovina dai Paesi Bassi verso gli USA e revoca del divieto da parte del
Giappone all’importazione di carne bovina dalla Danimarca).

Strumenti
finanziari/collaborazione con la BEI

Il Commissario Hogan ha ribadito l’impegno che intende assumere, insieme
alla BEI, al fine di sviluppare strumenti finanziari adeguati per aiutare gli
agricoltori e gli operatori del settore della trasformazione di prodotti
agricoli a fare investimenti per il miglioramento della competitività delle
imprese od a compiere i necessari aggiustamenti strutturali in azienda. Pertanto
ha incoraggiato gli Stati Membri a fare pieno uso, per gli investimenti nel
settore agricolo, delle opportunità offerte dal Fondo Europeo per gli
Investimenti Strategici.

Credito
all’esportazione

Dinanzi alle richieste delle delegazioni per lo sviluppo di uno strumento
per il credito all’esportazione ad integrazione delle misure nazionali, il
Commissario Hogan ha affermato che i servizi della Commissione ne stanno al
momento esaminandola fattibilità, anche tramite contatti con la BEI e le
agenzie degli Stati Membri.

Settore
ortofrutticolo

Per quanto riguarda le misure eccezionali per il settore ortofrutticolo,
il Commissario Hogan ha confermato la disponibilità a prendere in
considerazione una proroga delle misure per un altro anno, dopo il 30 giugno
2016, sulla base della nuova situazione di mercato.

Sviluppo
rurale (PSR)

Secondo il Commissario Hogan, gli Stati Membri non stanno facendo un uso
adeguato dei vari strumenti a disposizione nell’ambito dello Sviluppo rurale.
Infatti, l’adozione di alcuni strumenti che potrebbero essere di aiuto in
situazioni di crisi come quella attuale è molto deludente. Per favorire una
maggiore adozione di determinate misure, Hogan ha chiesto ai propri servizi di
collaborare con le Autorità degli Stati Membri per velocizzare le procedure di
modifica dei PSR.