26.11.08 Oderzo (TV): si riscoprono i vitigni autoctoni della DOC Piave



Venerdì 28 novembre (ore 9.30) al collegio Brandolini-Rota i massimi esperti di zonazione incontrano i produttori del Piave. Presenti Manzato e Callegari

 

Alla scoperta dei vitigni perduti, di quelle varietà autoctone che si adattano così bene alle caratteristiche territorio di origine ma che, commercialmente, sono meno conosciute e apprezzate dei classici vitigni internazionali come merlot o cabernet.

A spingere sull’importanza della valorizzazione dei vini autoctoni è il prof. Attilio Scienza dell’Università di Milano, probabilmente il massimo esperto in tema di zonazione che venerdì 28 novembre (ore 9.30) ncontrerà al collegio Brandolini-Rota di Oderzo (TV) i produttori della DOC Piave nel corso del convegno organizzato da Veneto Agricoltura, dal Consorzio Tutela Vini e dal CRA di Conegliano (Istituto Sperimentale per la Viticoltura) per discutere del valore e delle potenzialità di vitigni autoctoni come il Carmanère, il Manzoni-bianco, il Verduzzo-trevigiano e il Raboso-Piave.

Al convegno parteciperanno anche il VicePresidente della Regione
Veneto
Franco Manzato
, l’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Corrado Callegari, il Presidente del Consorzio di tutela Antonio Bonotto, l’AD Gruppo Italiano Vini Emilio Pedron e Diego Tomasi del Cra di Conegliano, esperto quest’ultimo che da diversi anni conduce attraverso Veneto Agricoltura lo studio e l’applicazione della zonazione nell’area della DOC Piave.

 

 

 

 
Ufficio Stampa