Bollettino Colture Erbacee n. 54/2016 del 1 giugno


 



LA DISTRIBUZIONE DEI REFLUI ZOOTECNICI NELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA

La dimostrazione di soluzioni per la distribuzione dei reflui nell’agricoltura conservativa, in particolare la non lavorazione, è uno degli obiettivi del progetto HELPSOIL. La distribuzione in copertura consente di incrementare l’efficienza di utilizzazione dei nutrienti (distribuzione nel periodo di elevato assorbimento della coltura), riducendo i fenomeni di inquinamento dei terreni, delle acque e dell’atmosfera, come già dimostrato anche nel precedente progetto Life+Aqua.

Mercoledì 8 giugno 2016, presso l’Azienda Pilota e Dimostrativa DIANA (via Altinia 14 – 31021 Mogliano V.to – TV):   AZIENDA APERTA – PROTOCOLLI APERTI.

Programma della giornata:

9.15 –   
Registrazione dei partecipanti;

9.30 –   
Il progetto HelpSoil – Lorenzo Furlan (Veneto Agricoltura)

10.15 – 
Prove in campo di distribuzione reflui – Sebastiano Pavan

11.45 – 
La parola agli agricoltori e ai tecnici

12.30 – 
Chiusura della giornata dimostrativa.


Life12 ENV/IT/578 HELPSOIL
“Migliorare i suoli e l’adattamento al cambiamento climatico attraverso sostenibili tecniche di agricoltura conservativa”
Il progetto si propone di testare e dimostrare soluzioni e tecniche innovative di gestione dei terreni agricoli che migliorano la funzionalità dei suoli contribuendo alla resilienza e all’adattamento dei sistemi territoriali nei confronti degli impatti del cambiamento climatico.
Obiettivi specifici del progetto sono:
– attuare in 20 aziende dimostrative della Pianura Padana pratiche di Agricoltura Conservativa in grado di migliorare le funzioni ecologiche dei suoli (sequestro di carbonio, aumento di fertilità e biodiversità edafica, protezione dall’erosione), aumentando la sostenibilità e la competitività dell’attività agricola;
– applicare in combinazione con le pratiche conservative tecniche innovative per:
• favorire l’efficienza dell’uso irriguo delle acque;
• aumentare l’efficienza nell’uso degli effluenti zootecnici;
• contenere l’uso di prodotti fitosanitari nella difesa delle piante;
– monitorare indicatori relativi alle funzioni ecosistemiche dei suoli e alle tecniche innovative per valutare miglioramenti ambientali apportati dalle pratiche adottate;
– promuovere la condivisione di esperienze tra tecnici ed agricoltori e sviluppare azioni dimostrative per sostenere la più ampia diffusione delle pratiche migliorative;
– allestire Linee Guida per l’applicazione e la diffusione dell’Agricoltura Conservativa tali da individuare per l’intero bacino padano-veneto tecniche considerabili come “Best Available Techniques” per una agricoltura duratura e in grado di produrre più ampi servizi eco sistemici.
Il progetto prevede 5 azioni:
A. azioni preparatorie finalizzate alla descrizione delle minacce per i suoli e delle problematiche ambientali, a individuare le aziende dimostrative e a caratterizzarne gli ordinamenti produttivi e i suoli;
B. azioni di implementazione destinate ad attuare nelle aziende dimostrative piani di gestione dei terreni innovativi e migliorativi, da comparare con la situazione corrente;
C. azioni di monitoraggio finalizzate a rilevare i dati agronomici, tecnico-gestionali, di funzionalità dei suoli e relativi alle prestazioni agro-ambientali delle tecniche attuate nelle aziende dimostrative (irrigazione, fertilizzazione, difesa fitosanitaria, controllo dell’erosione;
D. azioni di divulgazione e comunicazione finalizzate a raggiungere, attraverso un adeguato mix di iniziative, un vasto numero e tipo di interlocutori interessati;
E. azioni di gestione e verifica dei progressi del progetto, attraverso un ruolo forte del partner capofila nel controllo e nell’intervento diretto in tutte le azioni progettuali.


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