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Il punto sulle priorità della futura agricoltura europea
I Ministri agricoli europei, in occasione del Consiglio di marzo, si sono confrontati sulle priorità della futura PAC e sull’eventuale necessità di riequilibrare il sostegno diretto agli agricoltori e lo Sviluppo rurale. In sintesi, la semplificazione della PAC è stata indicata quale priorità globale al fine di liberare il potenziale economico delle attività agricole; tradotto: alleggerire concretamente gli agricoltori europei dal pesante fardello della burocrazia. Le altre priorità da perseguire in futuro sono: il rafforzamento della la resilienza; la fornitura da parte del settore primario di risposte alle sfide ambientali; gli investimenti nella vivibilità e vitalità delle zone rurali; il ricambio generazionale; il mantenimento di un orientamento al mercato; l’obiettivo di rafforzare sempre più la posizione degli agricoltori nella filiera agroalimentare.
Le altre questioni dibattute dai Ministri agricoli – I Ministri agricoli UE hanno ricevuto inoltre informazioni su alcune altre questioni, quali: l’istituzione della piattaforma europea sul benessere degli animali; l’attuale situazione determinata dalla dermatite nodulare contagiosa; le differenze di qualità nei prodotti alimentari; le pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare; il funzionamento del Corpo di solidarietà dell’UE; la difficile situazione di mercato nel settore della frutta in Polonia; il sostegno accoppiato facoltativo. Infine, il Consiglio ha ricevuto informazioni su alcuni eventi recenti e futuri quali: la Conferenza dei Ministri dell’Agricoltura del G20 a Berlino (gennaio 2017, http://www.gffa-berlin.de/en/ ); il Forum di Milano sul settore europeo del riso (20 febbraio 2017, http://www.enterisi.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=12625 ); l’edizione 2017 della Conferenza “Our Ocean” di Malta (5-10 ottobre 2017, https://ec.europa.eu/fisheries/our-ocean-2017_it).
UE/Cile: accordo sui prodotti biologici – Il Consiglio agricolo di marzo ha approvato l’accordo tra l’Unione Europea e Cile sul commercio di prodotti biologici che prevede, a breve, il riconoscimento reciproco delle norme e dei sistemi di controllo riguardanti la produzione biologica. Ciò significa, in pratica, che gli alimenti biologici prodotti nell’UE e rientranti nel campo di applicazione dell’accordo potranno essere commercializzati in Cile senza ulteriori controlli. Il medesimo trattamento si applicherà a una serie di prodotti biologici cileni nell’UE. L’accordo prevede inoltre un sistema di cooperazione, scambio di informazioni e risoluzione delle controversie nel commercio di prodotti biologici. Ricordiamo che il settore del biologico sta crescendo costantemente e rapidamente e rappresenta un’importante risorsa per l’agricoltura europea e l’economia in generale. L’accordo intende promuovere la tutela dei rispettivi marchi biologici e si applicherà ai prodotti biologici vegetali europei non trasformati, gli animali vivi o i prodotti di origine animale non trasformati (incluso il miele), i prodotti dell’acquacoltura e le alghe, i prodotti agricoli trasformati per uso alimentare (incluso il vino), i prodotti agricoli trasformati per uso alimentare per animali, il materiale di moltiplicazione vegetativa e le sementi per la coltivazione. Da parte sua, l’UE riconoscerà come equivalenti i seguenti prodotti cileni: prodotti vegetali non trasformati, miele, prodotti agricoli trasformati per uso alimentare (incluso il vino), materiale di moltiplicazione vegetativa e sementi per la coltivazione. Per saperne di più: http://bit.ly/2m0F7Zj
Pesca: un piano pluriennale europeo per il Mare Adriatico – La Commissione europea ha presentato al Consiglio la sua proposta che istituisce un Piano pluriennale, il primo per il Mediterraneo, per gli stock di piccoli pelagici nel Mare Adriatico. Il Piano mira a ricostituire gli stock di specie quali la sardina, l’acciuga, lo sgombro e il sugarello, a contribuire al loro sfruttamento sostenibile nonché a garantire un quadro di gestione più semplice e completo. Nel corso della discussione sono emerse alcune preoccupazioni circa il potenziale impatto socioeconomico del Piano sulle attività di pesca delle piccole imprese e i potenziali problemi di ordine pratico vista la complessa situazione della pesca nel Mediterraneo. Inoltre, sono state sollecitate misure e controlli proporzionati che non ostacolino il settore della pesca nell’area. La proposta di regolamento può essere scaricata da: http://bit.ly/2nna5v9 Prossimo Consiglio AgricoloLa prossima riunione dei Ministri europei dell’Agricoltura e della Pesca si terrà a Bruxelles il prossimo 3 aprile. Nei prossimi giorni saranno pubblicati sulle pagine web del Consiglio i punti in discussione. Si veda: http://www.consilium.europa.eu/it/meetings/agrifish/2017/04/03/
<p style="font-family: "Titillium Web"!important; margin-bottom:0;">Viale dell'Università, 14 - 35020 Legnaro (PD) tel. 049 8293711 fax. 049 8293815</p> <a href="https://www.venetoagricoltura.org/author/admin/"><i class="fa fa-reply" style="padding-right: 7px;"></i>Altri articoli</a> <a href="mailto:info@venetoagricoltura.org"><i class="fa fa-envelope" style="padding-right: 7px; padding-left: 20px;"></i>Scrivici</a>