26.05.2017 PHIL HOGAN ALL’INCONTRO DI MALTA


Il
Commissario europeo all’Agricoltura ribadisce l’impegno dell’Esecutivo per le
importanti sfide che attendono l’agricoltura europea.

La
partecipazione del Commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, alla
riunione informale dei Ministri agricoli europei di Malta, rappresenta una
chiara indicazione dell’impegno comune – Consiglio/Esecutivo – per questioni strategiche
per il futuro dell’agricoltura europea, a cominciare dalla gestione sostenibile
delle acque, i cambiamenti climatici e di conseguenza la sicurezza alimentare.
Hogan ha fortemente apprezzato il documento elaborato dalla Presidenza maltese “che
identifica correttamente le sfide chiave e costituisce una base importante per
una discussione produttiva su temi di estrema importanza. L’UE si sta
approcciando al dibattito sui cambiamenti climatici da una posizione di forza,
che è data dal consenso globale acquisito a Parigi nel 2015 in occasione nell’Accordo
“COP21Climate” e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Su questo fronte – ha
ribadito Hogan – l’Unione Europea vuole andare avanti”. Ma la sfida rimane
enorme. Come ha sottolineato nel suo intervento il Commissario europeo, il 2016
è stato uno degli anni più caldi degli ultimi decenni, registrando nuovi record
per il terzo anno consecutivo: “In questo contesto, la gestione sostenibile
delle risorse idriche dev’essere al centro dell’agenda politica. La stessa ONU
descrive l’acqua come “una linea di salvezza per l’umanità”, concetto
strettamente legato alla sicurezza alimentare sostenibile.

Puntare
ad un’agricoltura più produttiva ma più efficiente in termini di risorse
– Mentre
la popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e le economie si
espandono, le risorse idriche si esauriscono e si inquinano ad un tasso
allarmante. “Ricordiamo – ha detto Hogan –
che l’agricoltura e l’industria agroalimentare richiedono ingenti
quantità d’acqua, che non è una risorsa inesauribile. Quindi, se vogliamo
soddisfare la crescente domanda globale di cibo, mantenendo tra l’altro gli
alti standard di qualità previsti dalle politiche europee, dobbiamo unire gli
sforzi e lavorare duramente per rendere l’agricoltura più produttiva ma anche
più efficiente in termini di risorse”. La sfida in questo campo è però molteplice.
La qualità dell’acqua sta deteriorando in tutta Europa, come pure la sua
disponibilità, in particolare negli Stati Membri dell’Europa meridionale.
Questa carenza idrica colpisce in primis il settore agricolo.

Acqua
e agricoltura nelle agende internazionali
– Le questioni dell’acqua e dell’agricoltura, ha
detto in sostanza Hogan, dovranno sempre più entrare nelle agende di tutti i
Paesi del mondo e delle Organizzazioni internazionali. La gestione sostenibile
dell’acqua è uno degli obiettivi (il 6°) della Piattaforma dell’ONU sullo Sviluppo
sostenibile (SDG – Sustainable Development Goals, sottoscritta nel 2015 da 193
Paesi che si sono impegnati a raggiungere una serie di obiettivi entro il 2030.
Si veda: http://bit.ly/2qeJAd8), che
prevede un’agricoltura globale in grado di migliorare la produttività agricola,
riducendo l’impatto sulla disponibilità e sulla qualità dell’acqua. “Questo importante
tema – ha ricordato il Commissario europeo – è stato discusso anche nello
scorso mese di gennaio in occasione della riunione dei Ministri dell’Agricoltura
del G20 svoltasi a Berlino. La dichiarazione finale che ne è seguita sottolinea
che l’acqua costituisce una risorsa di produzione essenziale per l’agricoltura
ed è quindi fondamentale per alimentare la popolazione mondiale in crescita”.
Appare evidente che questo argomento sarà al centro dell’agenda europea dei
prossimi mesi e anni.