13.06.2017 AGRICOLTURA BIOLOGICA, IL PUNTO DI VISTA DELLE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE UE

13.06.2017 AGRICOLTURA BIOLOGICA, IL PUNTO DI VISTA DELLE ORGANIZZAZIONI AGRICOLE UE

In reazione alla decisione dei Ministri dell’Agricoltura europei di continuare i negoziati sulla revisione dell’agricoltura biologica, il Copa-Cogeca ha presentato il suo “manifesto”.

Secondo l’Organizzazione agricola UE è possibile raggiungere un accordo di successo solo se vengono adottati una serie di elementi chiave. In particolare, un livello armonizzato di declassificazione europeo non dovrebbe essere ancora stabilito perché prima è necessario che ci siano dati chiari sui livelli e i volumi della contaminazione fortuita delle sementi e dei relativi costi preliminari. Inoltre, secondo Copa-Cogeca gli Stati Membri hanno anche bisogno di iniziare ad armonizzare il lavoro dei loro organismi di controllo, senza produrre troppa burocrazia per gli operatori. “Invece di fissare una data di 15 anni per porre fine alle deroghe sull’utilizzo delle sementi non biologiche e per l’utilizzo di animali non biologici per l’allevamento – scrive in una nota l’Organizzazione agricola – crediamo che una decisione per fermare le deroghe dovrebbe basarsi su quello che sappiamo in merito al modo in cui i fattori di produzione biologici si stanno sviluppandoall’interno dell’UE. Parallelamente, tutti gli operatori del settore biologico dovrebbero lavorare assieme per fornire al mercato abbastanza sementi e animali biologici per scopi produttivi. Inoltre non dovrebbero essere imposti limiti sulle dimensioni dei pollai perché le dimensioni di un’azienda non sono collegate ai problemi relativi al benessere animale o alla sostenibilità della produzione. Infine, si deve continuare con i controlli annuali per mantenere il contatto regolare tra gli organismi di certificazione e gli operatori per proteggere la fiducia del consumatore”.

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