Bollettino Apistico n°5/2021 del 4.5.21 – METEO, FIORITURE, SCIAMATURE

METEO E API
Continua l’andamento altalenante di questa primavera atipica. Nel fine settimana si sono verificate diffuse precipitazioni su tutto il territorio regionale, molto consistenti sulla parte montana e pedemontana della Regione.

La situazione delle famiglie e la loro forza varia da zona a zona; in alcune aree che hanno risentito meno delle gelate di aprile, le famiglie hanno iniziato a produrre riempiendo il primo melario, in altre si nota comunque una buona consistenza della covata e delle scorte a nido, ma i melari sono ancora vuoti.

LE FIORITURE
Nelle aree di pianura, a breve inizierà la fioritura dell’acacia (Robinia pseudoacacia), in alcune aree maggiormente colpite dal freddo sarà da valutare la quantità e qualità delle fioriture. In ambiente montano si presume che l’acacia inizierà le fioriture nella seconda decade di maggio. Si segnala che in pianura si sta prolungando la fioritura del colza, con probabile sovrapposizione della raccolta di miele con quello di acacia.

LE SCIAMATURE
Si sono riscontrati in generale parecchi fenomeni di sciamatura diffusa sul territorio. Evento tipico di questo periodo, le sciamature arrivano però in una fase che coincide con le fioriture delle principali essenze (acacia in primis); vanno quindi controllate e ove possibile evitate (controllo ed eliminazione celle reali, creazione di nuovi nuclei, ecc.).
In questa primavera atipica le cause delle sciamature sono ascrivibili, oltre alle classiche cause naturali, anche alle temperature rigide di aprile, alla carenza di fioriture e conseguente scarsità di nettare, che hanno indotto le famiglie a “riprodursi”, per garantire la sopravvivenza.

NEWS ARNIE ELETTRONICHE
Le stazioni elettroniche di rilevazione di ValleVecchia (Progetto Interregg Beediversity), confermano la bontà dei protocolli di gestione del mais (corretta applicazione dei disciplinari di Difesa Integrata delle Colture, come previsto dalla Dir. CE n. 128/09 e dal PAN Nazionale).
Non si riscontrano, infatti, variazioni di peso delle arnie, e la vigoria delle famiglie continua ad aumentare con il miglioramento della stagione.
Sono ormai attive quasi tutte le stazioni della Rete di Monitoraggio Apistico Regionale.
Nella tabella sottostante sono visualizzati i dati settimanali, rilevati da una di esse. Per ingrandirla “Apri in un’altra scheda”.


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Il Bollettino Apistico è predisposto con il Progetto INTERREG ITA-SLO , Bee Diversity, di cui Veneto Agricoltura è leader in partenariato con Istituzioni e associazioni di Friuli e Slovenia. Ha l’obiettivo di realizzare un sistema transfrontaliero innovativo per il miglioramento e il monitoraggio della biodiversità negli habitat, con un focus specifico sulle api e sul rapporto tra pratiche agricole e vitalità delle loro popolazioni.  Per la sua durata (2020-2022) sarà così possibile implementare ulteriori tecnologie e rilevare ulteriori dati da divulgare attraverso il Bollettino.