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100 ettari coltivati, distribuiti in 6 Comuni della Provincia di Rovigo (Lusia, Badia Polesine, Lendinara, Costa di Rovigo, Fratta Polesine, Villanova del Ghebbo) e in 3 della Provincia di Padova (Barbona, Vescovana e Sant’Urbano); fino a 2.000 quintali di insalata prodotta ogni anno; 15 produttori; 7 confezionatori.
Sono questi in sintesi i numeri dell’Insalata di Lusia IGP, l’unica lattuga europea che può fregiarsi del marchio di qualità ad Indicazione Geografica Protetta assegnato dall’UE.
Il tour di Veneto Agricoltura tra le DOP e le IGP regionali torna in Polesine (dopo aver incontrato nelle scorse settimane il Radicchio di Chioggia IGP, l’Aglio Bianco Polesano DOP e il Riso Delta del Po IGP) per conoscere da vicino l’Insalata di Lusia IGP, prezioso ortaggio a foglia larga conosciuto nelle due varietà “Gentile” e “Cappuccia”.
“Le origini dell’orticoltura in questo territorio – sottolinea Emanuele Capato, presidente del Consorzio di Tutela dell’Insalata di Lusia IGP – risalgono all’inizio del Novecento. Bisogna attendere però il 1933 per trovare la prima menzione della produzione di insalata Cappuccia nei quaderni manoscritti dei produttori della zona. L’introduzione della varietà Gentile risale invece agli anni Sessanta ad opera di alcuni commercianti di Lusia, i quali la importarono dal mercato veronese che erano soliti frequentare”.
Il nuovo focus settimanale di VenetoAgricolturaChannel, disponibile come tutti gli altri approfondimenti dedicati alle DOP e IGP sul canale YouTube dell’Agenzia regionale: https://youtu.be/29ShP4JdFdI), punta i riflettori su un prodotto che oramai è conosciuto, in particolare, sui mercati del Centro- Nord Italia ma non solo.
La produzione dell’Insalata di Lusia IGP si effettua in suoli opportunamente preparati sia in pieno campo che in coltura protetta e dopo la piantagione vengono apportati ridotti interventi irrigui grazie alla presenza in quest’area di una falda freatica che sopperisce alle esigenze idriche.
La raccolta del prodotto inizia quando la varietà Gentile raggiunge un peso non inferiore a 150 grammi e la varietà Cappuccia un peso non inferiore a 200 grammi.
I cespi vengono quindi puliti, eliminando le foglie basali, e lavati. Queste operazioni, cosiddette di “toelettatura”, vengono effettuate in campo, in modo da evitare ulteriori manipolazioni che potrebbero comportare un deterioramento delle qualità del prodotto. Al termine della pulitura ogni cespo viene preconfezionato e trasportato nei locali idonei ad ultimarne il confezionamento. Successivamente alle operazioni di confezionamento, l’Insalata di Lusia IGP viene sottoposta a lavorazioni per la IV^ gamma, che copre il 50% della produzione complessiva, mentre l’altro 50% viene commercializzato fresco nei mercati.