Bollettino Colture Erbacee n°48/2021 del 3.9.21- RISCHIO MICOTOSSINE MAIS

Veneto Agricoltura 03/09/2021 Newsletter

Sulla base delle stazioni monitorate nelle Aziende di Veneto Agricoltura, come evidenziato dagli output della piattaforma mais.net di Horta ®, il rischio stagionale (determinato dai fattori climatici) di presenza di micotossine  (fumonisine e aflatossine) nella granella di mais appare consistente (rischio più accentuato di fumonisine nel Veneto centro-orientale).

Il rischio aumenta ulteriormente per le coltivazioni che sono state interessate da stress (ad es. carenza idrica nelle zone con minori precipitazioni e mancanza di irrigazione) e da danni apprezzabili di fitofagi come la piralide e in cui non si pongono in essere le procedure di seguito riportate.

Si consiglia pertanto di monitorare il mais per accertarne le condizioni fitosanitarie. Ciò può essere fatto osservando campioni ripetuti e di almeno 100 spighe ciascuno, presi all’interno dell’appezzamento in modo casuale (per il riconoscimento del marciumi si può consultare il capitolo 1 del Manuale “Mais e sicurezza alimentare”).

Per ridurre il rischio di livelli elevati di micotossine nella granella è importante:

• raccogliere il prima possibile tutte le classi di maturazione, anche accettando umidità della granella superiori al consueto;
• controllare con test rapidi la presenza di aflatossine già in pre-raccolta per poter gestire in modo adeguato e separato le partite non idonee;
• evitare di causare lesioni alla granella durante la trebbiatura regolando adeguatamente la distanza battitore – contro-battitore;
• evitare soste prolungate tra raccolta ed essiccazione (max 24 ore), coordinando la raccolta con le capacità di ricevimento delle strutture di stoccaggio;
• spingere al massimo le operazioni di pulizia della granella accettando percentuali di scarto superiori a quelle normalmente tollerate.
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