NUOVI COLORI NEL CENTRO ITTIOGENICO DI BARDOLINO, NUOVI PESCI NEL LAGO DI GARDA

Centro Ittico Bardolino – Lago di Garda

NUOVI COLORI NEL CENTRO ITTIOGENICO DI BARDOLINO, NUOVI PESCI NEL LAGO DI GARDA

Venerdì 16 giugno, dalle ore 09:00 alle 13:00

Passeggiata Rivalunga, 12 – Bardolino 

Dopo la ripresa di attività del Centro Ittiogenico di Bardolino (VR) avvenuta a dicembre scorso, un nuovo importante appuntamento per la fauna ittica del Lago di Garda: venerdì 16 giugno alle ore 10:00 Veneto Agricoltura, in collaborazione con l’Unione Pescatori Sportivi del Garda, effettuerà il rilascio nelle acque del lago dei primi avannotti allevati nel Centro.

Nel contempo, dalle ore 9 del mattino lo street artist Leonardo de Gregorio abbellirà le pareti del Centro Ittiogenico di Veneto Agricoltura con un murales dedicato all’ambiente del Lago (vedi immagine). Un’occasione quest’ultima per coinvolgere e sensibilizzare non solo i cittadini di Bardolino, ma i numerosissimi turisti italiani e stranieri che annualmente frequentano le rive e la bella passeggiata lungolago dove sorge il Centro Ittiogenico.

Realizzato negli anni ’50, il Centro costituiva parte di una rete di strutture ittiogeniche che sin dalla fine dell’Ottocento riproducevano le specie ittiche di acqua dolce per ripopolare il Lago di Garda e sostenere la pesca locale.

Ora, in accordo con la Provincia di Verona, dallo scorso mese di dicembre Veneto Agricoltura ha avviato alcune piccole manutenzioni impiantistiche e ripreso l’attività di studio e riproduzione delle principali specie ittiche autoctone del Lago di Garda. In vasche di diversa dimensione e funzione, il Centro ha la potenzialità di produrre diversi milioni di uova e avannotti di diverse specie. Si tratta di esemplari di piccole dimensioni che non superano taglie di pochi cm. Il materiale riprodotto viene utilizzato per il ripopolamento del lago. Le operazioni di “semina” sono effettuate con imbarcazioni e personale specializzato. Insieme alla Regione Veneto si definiranno a breve le strategie affinché il Centro divenga un punto di riferimento per la conoscenza dell’ecologia benacense, ma anche elemento di attrazione per i cittadini ed i turisti che frequentano il Lago.