22.01.2016 Piano di invetsimenti per l’Unione Europea


Secondo il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, la priorità dell’UE continuerà a essere lo sviluppo e l’occupazione. In quest’ottica, un ruolo fondamentale sarà svolto dal Piano d’investimenti per l’Europa (detto anche “Piano Juncker”). Già lanciato nel 2015, il Piano entrerà a pieno regime nel 2016. Fino ad ora, con 50 miliardi di euro il Piano ha finanziato progetti in 22 Stati Membri, tra cui 11 progetti in Italia.

Il cuore finanziario del Piano è assicurato dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI), co-gestito dalla Commissione e dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Il Fondo aiuta e concorre al finanziamento di infrastrutture e di progetti nel settore pubblico e privato grazie alla mobilizzazione di capitale privato che attualmente rappresenta circa l’80% degli investimenti totali attesi, stimola la crescita nel lungo periodo e aumenta la competitività dei mercati in un periodo di crisi economica e finanziaria che interessa tutto il mondo, che ha fatto soffrire l’Europa e che la affligge tutt’ora soprattutto a causa dei bassi livelli di investimento.

Juncker richiama ora gli Stati Membri a concentrarsi sulle riforme strutturali, sulla responsabilità fiscale e sugli investimenti in settori strategici.