IWMPRAISE BIOΔ4 LIFE + AGRICARE AGROFORCARB GREVISLIN CIMICE ASIATICA
LIFE+ HELPSOIL LIFE REDUNE BIONET FOREST MITI.FOR.BALDO
LIFE RISORGIVE LIFE PALU QdP GO.TO.NATURE LIFE BEWARE BEE-DIVERSITY
IMPRECO AGFORWARD ITACA UFFICIO MICOLOGICO ALTRI PROGETTI
Thymus vulgaris L.
FAMIGLIA: Labiate
Pianta perenne diffusa anche allo stato spontaneo. La radice molto espansa non fittonante. Il fusto è ramificato, accestito e legnoso alla base (suffrutice). Dalle gemme di rinnovo proviene la vegetazione erbacea annuale. La pianta in coltura raggiunge i 35 cm di altezza. Le piccole foglie lanceolate con bordi arrotondati si inseriscono sul fusto erbaceo in maniera opposta e senza picciolo. I fiori sono di colore bianco o rosa. La pianta fiorisce da giugno a settembre a seconda del clima e della specie. I semi sono acheni.
Oltre al timo volgare, in commercio si trovano anche altre specie: T. serpyllum, capitatus, pulegioides, citriodorus.
La pianta predilige terreni asciutti e ben drenati (teme molto il ristagno). La posizione deve essere soleggiata. Un ambiente arido, caldo e soleggiato pur essendo limitante per lo sviluppo della pianta favorisce l’accumulo dei principi attivi aromatici.
COLTIVAZIONE L’impianto può essere realizzato con semina diretta o, preferibilmente, con trapianto delle piantine ottenute per divisione dei cespi di piante madri in primavera o autunno. Il sesto di impianto è di 50 x 30 cm. Il terreno che ospiterà la coltura deve essere concimato con 70-80 kg/ha per l’azoto, 50-60 kg/ha di fosforo e 100-120 kg/ha di potassio, quest’ultimo importante per l’accestimento della pianta. Dopo la raccolta è opportuno intervenire con apporti idrici e nutrizionali soprattutto azotati.
RACCOLTA Del timo si possono raccogliere le sommità fiorite (in questo caso la raccolta si effettua in piena fioritura) oppure la parte erbacea apicale. In quest’ultimo caso si interviene subito prima o ad inizio fioritura. In ogni caso si deve fare attenzione a non danneggiare le gemme basali che assicurano il ricaccio. Si possono effettuare anche due raccolte all’anno, ad inizio primavera e in autunno. Il prodotto ad uso culinario può essere utilizzato fresco o secco.
UTILIZZI Come aromatizzante negli alimenti si usano le foglie fresche o essiccate. L’impiego erboristico si basa sull’olio essenziale o come infuso o decotto di foglie e fiori secchi per detergere piccole piaghe e ferite o contro malattie da raffreddamento e contro la tosse.
Testo elaborato sulla base della scheda redatta da G. Voltolina.
<p style="font-family: "Titillium Web"!important; margin-bottom:0;">Viale dell'Università, 14 - 35020 Legnaro (PD) tel. 049 8293711 fax. 049 8293815</p> <a href="https://www.venetoagricoltura.org/author/admin/"><i class="fa fa-reply" style="padding-right: 7px;"></i>Altri articoli</a> <a href="mailto:info@venetoagricoltura.org"><i class="fa fa-envelope" style="padding-right: 7px; padding-left: 20px;"></i>Scrivici</a>